venerdì, Marzo 29, 2024
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Perquisito nella notte il covo di Matteo Messina Denaro

Tutta la notte è durata la perquisizione del covo a Campobello di Mazara (Trapani) che ha ospitato l’ex latitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.

I carabinieri del Ros, e della Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia avrebbero individuato la casa dopo ore di ricerca. Alla perquisizione hanno partecipato anche il procuratore aggiunto Paolo Guido, da anni figura di riferimento nella ricerca dell’ex capo di Cosa Nostra, i Ris dei carabinieri le unità cinofile.

L’edificio si trova in vicolo San Vito (ex via Cv31), nel centro del paese di Campobello di Mazara, paese di 11mila abitanti del trapanese, dove risiedeva anche il suo autista Giovanni Luppino, catturato ieri con il superlatitante fuori dalla clinica La Maddalena di Palermo. Il paese non è molto distante da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia, stando a significare quanto ancora forte sia l’attaccamento al proprio territorio e alle sue radici.

Nell’edificio i Carabinieri del Ros avrebbero trovato molti abiti firmati, diversi profumi di lusso e un arredamento particolarmente “ricercato”. Non sono state rinvenute invece armi.

Le indagini si sono focalizzate soprattutto sulla ricerca del tesoro di Totò Riina e dei documenti che l’ex boss di Corleone teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa, a differenza di ora, non venne perquisita se non dopo giorni.

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