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tassi in bilico e rivoluzione IA: l’analisi di Azzopardi sul futuro degli investimenti

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Mark Azzopardi, l’uomo al timone del Comitato per gli Investimenti di Merill SICAV plc e brillante gestore di fondi, getta luce sui possibili scenari futuri: tagli ai tassi di interesse, strategie di mercato audaci e l’impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale sugli investimenti. Il tutto, in un contesto economico globale che cambia a velocità vertiginosa.

Negli ultimi mesi, la BCE ha già abbassato i tassi, mentre la Fed sembra prepararsi a seguire la stessa strada a settembre. Ma cosa ci riserva davvero il futuro sui tassi di interesse quest’anno? Azzopardi ci spiega: _“Non è solo la BCE; anche la Banca Nazionale Svizzera, la Banca di Cina e, recentemente, la Banca d’Inghilterra hanno fatto mosse simili per contrastare la crescita rallentata e le pressioni disinflazionistiche. La Fed ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse durante la riunione di luglio, ma ha già accennato a un possibile taglio a settembre. Questo riflette il fatto che l’economia statunitense è stata più resiliente del previsto, costringendo la Fed a rimandare il taglio dei tassi._”

Ma la situazione si complica, e Azzopardi ci avverte: “Ci aspettiamo ulteriori tagli dei tassi nelle regioni in difficoltà con crescita e inflazione, ma negli Stati Uniti potremmo trovarci davanti a uno scenario di tassi elevati per un periodo più lungo del previsto.”

La strategia della Fed? Potrebbe significare tassi alti per un tempo prolungato prima di un calo graduale. Una manovra pensata per evitare un’inflazione fuori controllo, ma con un occhio attento alla stabilità economica.

Il sentimento di mercato è peggiorato negli ultimi mesi? Con l’inflazione ostinata e la crescita rallentata negli Stati Uniti, la situazione non sembra delle migliori. Azzopardi ci conferma: “L’inflazione continua a essere una spina nel fianco, sia per i politici che per gli investitori. Anche se il mercato ha registrato un rally all’inizio dell’anno, cresce la consapevolezza che questo slancio potrebbe non reggere nella seconda metà dell’anno.”

Gli indicatori macroeconomici segnalano che siamo vicini a un picco ciclico. I PMI e i dati sull’occupazione stanno cedendo, dimostrando che la crescita economica sta rallentando. “L’ottimismo iniziale su una rapida ripresa economica è ormai messo alla prova dalle pressioni inflazionistiche persistenti e dalle incertezze geopolitiche,” continua Azzopardi.

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La prudenza della Fed, nonostante i segnali di rallentamento della crescita, sottolinea la complessità della situazione attuale. “La sfida è trovare il giusto equilibrio tra i benefici potenziali dei tagli ai tassi e i rischi di un rallentamento economico prolungato, che potrebbe portare alla stagflazione se non gestito correttamente,”  avverte Azzopardi.

Ma in un mondo dominato dall’Intelligenza Artificiale, come sta influenzando le strategie d’investimento? “L’IA continua a trainare l’economia statunitense, soprattutto grazie a giganti come Nvidia e Microsoft, che sono all’avanguardia della tecnologia. Ora vediamo l’IA espandersi oltre questi colossi tecnologici, creando opportunità in settori come la sanità, l’automotive e le utility, dove l’IA migliora l’efficienza e stimola l’innovazione.”

E la strategia di Azzopardi si adatta rapidamente: “Abbiamo spostato il nostro focus per capitalizzare queste nuove opportunità, aumentando le nostre posizioni in piccole aziende pronte a beneficiare dell’adozione più ampia dell’IA. Con i tagli dei tassi di interesse previsti, queste aziende potrebbero crescere rapidamente, poiché tassi più bassi riducono i costi di finanziamento e migliorano le prospettive di crescita per le aziende in espansione.”

E allora, quali settori catturano l’attenzione di Azzopardi in questo momento? “I settori delle utilities e del real estate sono particolarmente interessanti. L’elettrificazione in corso e la crescente domanda di energia rinnovabile stanno creando opportunità di crescita significative, soprattutto per aziende coinvolte nella modernizzazione della rete come National Grid e Enel.”

Sul fronte immobiliare, Azzopardi vede potenziale nelle azioni immobiliari quotate in borsa. “Tassi più bassi potrebbero ridurre i costi di finanziamento, migliorando le performance degli investimenti immobiliari. Stiamo puntando su proprietà residenziali e commerciali in regioni dove la domanda supera l’offerta.”

E riguardo alle obbligazioni? Azzopardi non ha dubbi: “Nel segmento investment grade, stiamo estendendo la durata investendo in obbligazioni a scadenza più lunga con cedole più alte. Questo ci permette di bloccare i rendimenti attuali e di proteggerci da eventuali aumenti dei rendimenti se i tassi dovessero scendere.”

Ma non finisce qui: “Nel settore high yield, siamo selettivi e ci concentriamo su obbligazioni con alti rendimenti aggiustati per il rischio. Data la correlazione tra le obbligazioni high yield e i mercati azionari, privilegiamo opportunità con rischi di default minimizzati e rendimenti giustificati, visto l’attuale livello di volatilità.”

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Con tutti questi cambiamenti, come si riflette il panorama geopolitico sui mercati? Azzopardi conclude: “Il panorama geopolitico ha un impatto enorme sui mercati, soprattutto con le prossime elezioni negli Stati Uniti. Una rielezione di Trump potrebbe portare a un aumento dell’inflazione e del protezionismo, beneficiando i mercati statunitensi ma introducendo ulteriore volatilità. Al contrario, un’amministrazione più prevedibile potrebbe offrire quella stabilità che i mercati di solito preferiscono.”

Di fronte a un mondo incerto, Azzopardi ci ricorda che “La gestione attiva rimane fondamentale per navigare queste acque turbolente. Il nostro obiettivo è catturare i rialzi del mercato, mantenendo al contempo una bassa volatilità.”

E non finisce qui: “Stiamo anche cercando di capitalizzare le opportunità nei mercati non statunitensi, poiché spesso offrono valutazioni e prospettive di crescita superiori rispetto agli Stati Uniti.”

Concludendo, Azzopardi sottolinea: “Data la probabilità di tagli dei tassi di interesse, la nostra strategia obbligazionaria è cruciale. Ci stiamo posizionando per ottimizzare i rendimenti estendendo la durata nelle obbligazioni investment grade e selezionando attentamente obbligazioni high yield con rendimenti favorevoli aggiustati per il rischio. Questo approccio equilibrato ci consente di rimanere agili e pronti a rispondere ai cambiamenti di mercato, gestendo il rischio in modo efficace.”

Foto: [Archivio Times of Malta]

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