Negli ultimi mesi, ho definito il mercato dei capitali locale “moribondo”, criticandone aspramente lo stato stagnante. Ma improvvisamente, in un lampo, tutto è cambiato. Negli ultimi dieci giorni, un’ondata di adrenalina ha scosso il mercato azionario come non accadeva da anni. Qualcosa di grande stava accadendo, e nessuno voleva perdere neanche un secondo di questo dramma finanziario.
Tutto è iniziato la scorsa settimana con la conferma che la Marsamxett Properties Ltd, una sussidiaria del potente gruppo Hili Ventures Ltd, avrebbe lanciato un’offerta pubblica per acquisire Tigné Mall plc, dopo aver accumulato una quota impressionante di quasi il 50% in soli undici mesi. Questo passo, anche se prevedibile visto il colosso finanziario dietro Hili Ventures, ha portato con sé una rivelazione che ha mandato il mercato in fibrillazione: l’11 settembre, la scena bancaria è stata scossa da voci di acquisizioni e fusioni che nessuno si aspettava. Post su post hanno inondato i social media, e tutti erano affamati di dettagli. Ma fino a quando non si avranno informazioni certe sull’operazione, preferisco non esprimere opinioni premature.
Non è la prima volta che assistiamo a takeover nel mercato locale. In passato, ci sono stati cinque casi simili. Alcuni si sono conclusi con l’acquisizione totale della società obiettivo, come per Crimsonwing plc, 6pm Holdings plc e Island Hotels Group Holdings plc, che sono poi state rimosse dalla Borsa di Malta. Altri, come FIMBank plc e GO plc, hanno visto l’offerente acquisire solo quote aggiuntive, mantenendo le società quotate.
Marsamxett Properties Ltd ha cominciato il suo assalto al Tigné Mall plc il 9 ottobre 2023, acquistando il 12,81% delle azioni a un prezzo di €0,82 per azione. Poi, meno di un mese dopo, ha aumentato la sua partecipazione del 16,73%, arrivando a controllare il 31,63% della società. Il tutto in un silenzio strategico, fino alla pubblicazione del bilancio annuale di Tigné Mall plc ad aprile 2024, che ha rivelato come la quota fosse salita al 39,29%. A questo punto, Marsamxett Properties era ormai il più grande azionista della società, superando il gigante MAPFRE MSV Life plc, che deteneva il 35,46%.
Poi, martedì scorso, la bomba: Marsamxett Properties Ltd ha ufficializzato l’intenzione di lanciare l’offerta pubblica con la pubblicazione del Documento di Offerta, confermando di possedere ora il 49,68% delle azioni di Tigné Mall plc. Da aprile, dunque, la società ha accumulato un ulteriore 14% delle quote, riducendo il flottante (la quantità di azioni in mano al pubblico) a meno del 15%. L’offerta è indirizzata a tutti gli azionisti, inclusa MAPFRE MSV Life plc, e offre €1,04 per azione. Una cifra che non si vedeva dal febbraio 2018! A quel tempo, con i tassi di interesse ai minimi storici, le azioni con dividendi stabili erano la fuga ideale dai rendimenti bassissimi dei titoli obbligazionari. Ma da allora, tante cose sono cambiate: durante la pandemia, il valore delle azioni era crollato, toccando il minimo di €0,605 nel luglio 2021.
Ora, l’offerta di €1,04 per azione rappresenta un incredibile premio del 26,8% rispetto al prezzo di €0,82 a cui Marsamxett Properties ha acquisito la maggior parte delle sue quote nell’ultimo anno. Ma non è tutto oro quel che luccica. Se si considera il Valore Netto delle Attività (NAV) per azione di €1,121 al 30 giugno 2024, e si aggiungono i dividendi pagati, questa offerta è effettivamente uno sconto del 5% sul valore netto.
In effetti, le società immobiliari commerciali quotate alla Borsa di Malta tendono a scambiare con forti sconti rispetto al loro NAV. Guardando i numeri, è chiaro: Plaza Centres plc ha uno sconto del 49%, Malta Properties Company plc del 40%, e Hili Properties plc del 28%. Ma la vera questione per gli investitori è un’altra: la liquidità.
Con Marsamxett Properties e MAPFRE MSV Life plc che ora controllano l’85% del Tigné Mall plc, le azioni in mano al pubblico si ridurranno ulteriormente. Questo significa una sola cosa: la possibilità di vendere rapidamente potrebbe diventare un miraggio. La ridotta liquidità potrebbe scoraggiare ulteriori investimenti e rendere molto difficile uscire dall’investimento quando necessario. Ma per chi cerca una via d’uscita, questa offerta potrebbe essere l’occasione tanto attesa.
Guardando al futuro, è difficile escludere ulteriori takeover nel mercato dei capitali maltese. Le diverse esigenze degli azionisti e la competitività crescente del mercato potrebbero presto innescare nuove mosse. Insomma, siamo di fronte a un ritorno di fiamma nel mondo finanziario locale, e la partita è tutt’altro che conclusa.
Ci auguriamo che le iniziative del governo nel prossimo Budget possano dare nuovo slancio al mercato, attirare nuove quotazioni e compensare il declino inevitabile delle società quotate a causa di queste operazioni di acquisizione.
Foto: Rizzo, Farrugia & Co. (Stockbrokers) Ltd.