Connect with us

Business

Movimenti variegati su 11 titoli azionari

Published

on

La Borsa di Malta.

L’indice azionario MSE ha ceduto lo 0,34% a 3.722,406 punti, in quanto i cali di APS, BOV, MIDI e MaltaPost hanno superato i guadagni di altre quattro azioni lunedì. Nel frattempo, AX Real Estate, MIA e M&Z hanno chiuso invariate.

Bank of Valletta plc è stata l’azione più scambiata, con un calo dell’1,4% a 1,41 euro in otto operazioni per un totale di 29.518 azioni.

Sempre nel settore bancario, APS Bank plc è scesa dell’1% a 0,51 euro con 9.925 azioni scambiate.

MaltaPost plc è crollata del 5,8% a 0,42 euro con due scambi per un totale di 4.222 azioni.

Un singolo scambio di 5.000 azioni ha fatto scendere il prezzo delle azioni di MIDI plc del 13,6% a 0,216 euro.

Advertisement

Al contrario, Hili Properties plc è salita dell’1% a 0,21 euro con due scambi per un totale di 25.000 azioni. Domani Hili Properties terrà l’Assemblea Generale Annuale.

GO plc è stato il titolo con la migliore performance di lunedì, con un progresso dell’1,4% a 2,94 euro su un’unica transazione di 2.000 azioni.

Le azioni ordinarie di RS2 plc sono salite dell’1,2% a 0,85 euro in 1.500 azioni.

PG plc è salita dello 0,5% a 1,94 euro in cinque operazioni per un totale di 4.750 azioni. Il Consiglio di Amministrazione di PG si riunirà domani per valutare un acconto sul dividendo.

Malta International Airport plc ha mantenuto il livello di 5,75 euro con un unico scambio di 2.600 azioni.

M&Z plc è rimasta invariata a 0,58 euro con due scambi di 4.000 azioni.

AX Real Estate plc ha chiuso invariata a 0,49 euro grazie a un’attività ridotta. Oggi AX Real Estate ha annunciato che il suo Consiglio di Amministrazione si riunirà mercoledì 26 giugno 2024 per esaminare l’approvazione dei risultati finanziari per il semestre chiuso al 30 aprile 2024.

Advertisement

L’indice RF MGS è sceso dello 0,08% a 892,132 punti, mentre i rendimenti delle obbligazioni sovrane dell’eurozona si sono mantenuti sui livelli della fine della scorsa settimana. L’instabilità politica in Francia ha continuato a dominare i titoli dei giornali, dato che il primo turno di votazioni si terrà il 30 giugno. Il ministro delle Finanze francese ha avvertito che gli estremi politici potrebbero portare a una crisi del debito, dato che il Paese sta già affrontando un onere del debito sostanziale, pari al 110% del PIL, e il deficit dello scorso anno è stato pari al 5,5% del PIL, entrambi al di sopra delle norme di bilancio dell’UE.

Continue Reading