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Lidl fermata a Żabbar: l’acquisizione bloccata dalle autorità

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L’acquisizione di un supermercato Scotts a Żabbar da parte di Lidl è stata clamorosamente fermata dalle autorità della concorrenza! La mossa shock ha sollevato forti preoccupazioni: il gigante del retail low-cost rischiava di diventare troppo potente nel sud dell’isola, e così, l’affare milionario è stato stroncato sul nascere.

Secondo la decisione emessa questa settimana dalla Malta Competition and Consumer Affairs Authority (MCCAA), l’acquisizione – proposta nel 2021 da Lidl Immobiliare Malta Limited – è stata ufficialmente proibita. Il supermercato in questione, situato su Triq Il-Mina Ta’ Hompesch, appartiene alla Said Investments Limited. “L’acquisto avrebbe rafforzato pericolosamente la posizione di Lidl, soffocando la concorrenza e lasciando pochi spiragli di sopravvivenza agli altri operatori locali,”  ha dichiarato l’autorità.

Lidl si preparava a dominare incontrastato!  L’ufficio della concorrenza ha infatti affermato che, se l’acquisto fosse andato a buon fine, Lidl avrebbe consolidato il proprio monopolio su un vasto territorio entro 15 minuti di auto, rendendo sempre più difficile per i consumatori trovare alternative valide. Già con dieci sedi strategicamente posizionate a Burmarrad, Santa Venera, San Ġwann e altre località, Lidl mirava a completare l’assedio del mercato locale.

Nonostante nel 2021 la MCCAA avesse approvato senza troppi problemi l’acquisizione di altri lotti di terreno e supermercati a Burmarrad e Attard, l’affare di Żabbar si è rivelato troppo rischioso. “Il mercato nella zona meridionale è già fragile e aggiungere un altro punto vendita Lidl avrebbe stravolto definitivamente l’equilibrio,”  hanno spiegato gli esperti. E le preoccupazioni erano fondate: i consumatori sarebbero stati i primi a pagarne il prezzo con meno scelta e potenzialmente prezzi più alti a lungo termine.

Negli ultimi tre anni, l’MCCAA ha raccolto feedback da numerosi attori del settore. Le voci di chi vive quotidianamente il mercato alimentare hanno alzato un grido d’allarme: “Questa operazione avrebbe rafforzato la posizione dominante di Lidl, minando la concorrenza e mettendo a rischio la sopravvivenza degli altri operatori,”  si legge nei rapporti dell’autorità.

Per comprendere appieno l’impatto, l’MCCAA ha condotto una dettagliata analisi del mercato, valutando 87 supermercati con una superficie di vendita superiore ai 200 metri quadrati. L’analisi ha riguardato criteri fondamentali come prezzo, assortimento, servizio e qualità, concludendo che ben 53 di questi negozi sarebbero stati schiacciati dalla potenza di fuoco di Lidl.

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Ma non è tutto! L’indagine ha anche tenuto conto della conformazione geografica di Żabbar, delle abitudini di viaggio dei consumatori e persino di un sondaggio all’uscita dell’attuale Scotts. I risultati? Schiaccianti. I clienti non si spingono oltre i 15 minuti di viaggio per fare la spesa, e Lidl sarebbe diventato il leader incontrastato dell’area.

Durante il periodo di indagine, Lidl ha proposto diverse misure correttive, ma “le soluzioni offerte non sono state sufficienti a preservare la concorrenza nel lungo termine,”  ha concluso la MCCAA. Il verdetto finale? Transazione bloccata.

Foto: Google Maps

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