L’avanzo di bilancio del Regno Unito raggiunge un livello record

Un recente rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che a gennaio l’economia statunitense ha aggiunto il doppio dei posti di lavoro previsti, mentre anche l’inflazione è risultata superiore alle aspettative. Foto: Spencer Platt / Getty Images via AFP

L’avanzo di bilancio del governo britannico ha raggiunto un livello record a gennaio grazie all’aumento del gettito fiscale, secondo i dati pubblicati mercoledì dall’Office for National Statistics. Tuttavia, l’avanzo è ancora inferiore alle stime del governo.

Secondo il rapporto, il settore pubblico ha registrato un avanzo di 16,7 miliardi di sterline. La cifra ha mancato di poco le previsioni degli economisti che prevedevano un avanzo di oltre 18 miliardi di sterline, ma è comunque il doppio rispetto a questo periodo dell’anno scorso. Il quadro a lungo termine per le finanze pubbliche del Regno Unito rimane tuttavia difficile, poiché il debito pubblico complessivo è salito alle stelle durante la pandemia.

Nel frattempo, negli Stati Uniti, i verbali della riunione di politica monetaria della Federal Reserve di gennaio mostrano che i responsabili politici hanno riconosciuto che ci sono stati “progressi significativi” nella riduzione dell’inflazione statunitense.

Tuttavia, alcuni responsabili politici hanno sottolineato che la forte crescita della spesa e dell’occupazione potrebbe interrompere tali progressi. Nel corso della riunione, i funzionari della Fed non solo hanno deciso di mantenere invariato il tasso di interesse overnight, ma hanno anche modificato la dichiarazione post-riunione per indicare che la Fed non taglierà i tassi di interesse fino a quando non avrà “maggiore fiducia” in un rallentamento dell’inflazione.

I dati economici pubblicati nelle ultime tre settimane hanno confermato la riluttanza dei funzionari della Fed a ridurre i tassi di interesse, mentre gli investitori sperano in una serie imminente e prolungata di tagli dei tassi.

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Un recente rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che a gennaio l’economia statunitense ha aggiunto il doppio dei posti di lavoro previsti, mentre anche l’inflazione è risultata superiore alle aspettative.

Infine, i risultati preliminari di un sondaggio di S&P Global hanno mostrato giovedì che il settore privato dell’eurozona si è contratto a febbraio al ritmo più lento degli ultimi otto mesi.

L’indice dei responsabili degli acquisti della regione è sceso da 46,6 in gennaio a 46,1 in febbraio, mancando le aspettative degli economisti per una lettura di 47,1 e segnalando un’ulteriore contrazione.

D’altro canto, il PMI dei servizi ha raggiunto il livello neutro di 50,0 dalla precedente lettura di 48,4, superando le aspettative di 48,7 e raggiungendo un massimo di sette mesi. La migliore lettura dei servizi ha contribuito a far salire il PMI composito dal 47,9 di gennaio al 48,9 di febbraio, raggiungendo un picco di otto mesi. Tuttavia, questo dato indica ancora una leggera contrazione economica complessiva.

Il malessere dell’economia dell’Eurozona è tutt’altro che superato, ma i risultati del PMI indicano che un ulteriore miglioramento del settore dei servizi potrebbe aiutare la regione a evitare un altro trimestre di contrazione.

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