Consigli comunali in bilico: la grande sfida per Malta e Gozo

Da anni, i consigli comunali di Malta e Gozo sono al centro di polemiche e frustrazioni. Sin dalla loro rinascita negli anni ’90, hanno rappresentato un termometro delle aspettative della popolazione, ma ben presto la politica ha iniziato a intromettersi, e i veri bisogni delle comunità sono stati messi in secondo piano. Con il tempo, però, la crescente pressione delle sfide locali e nazionali ha trasformato questi consigli in un riflesso delle urgenze e speranze dei cittadini. Tuttavia, molti si sono sentiti traditi: promesse non mantenute e azioni che non sono mai arrivate hanno fatto sì che sempre meno persone fossero disposte a candidarsi per questi incarichi.

C’era chi parlava di un vero e proprio “battesimo del fuoco”, ma la verità è che la necessità di un cambiamento radicale del concetto di governo locale si faceva sempre più impellente. Le comunità, stanche di aspettare, chiedevano a gran voce una rinascita dello spirito originario che avrebbe dovuto animare coloro che dedicano il loro tempo e le loro energie al servizio pubblico. La pazienza era ormai finita: promesse vuote e gesti simbolici non bastavano più. I partiti politici, dal canto loro, si trovavano ad affrontare un problema sempre più grave: riuscire a trovare candidati validi, giovani e pieni di energie per sostituire i veterani stanchi o coloro che avevano deciso di gettare la spugna.

Era evidente che le cose dovevano cambiare. La fiducia nel governo locale doveva essere riconquistata attraverso un sostegno reale, con un impegno sincero verso la sostenibilità e un dialogo aperto con un pubblico ormai disilluso – le comunità di Malta e Gozo.

Ed è proprio per questo che è stata lanciata la National Strategic Vision for Local Government 2023-2030 . Un piano audace, ambizioso, con l’obiettivo di trasformare le nostre comunità in luoghi dinamici, inclusivi e soprattutto centrati sui bisogni dei residenti. Questa visione è destinata a rivoluzionare il modo in cui il governo locale funziona, rendendo il dialogo tra amministrazione e cittadini un’alleanza forte e produttiva.

I residenti sanno esattamente di cosa hanno bisogno, quali servizi vogliono e cosa si può migliorare. In fin dei conti, è il loro consiglio comunale.

Uno dei punti chiave di questa rivoluzione è l’equilibrio tra l’autorità esecutiva e i rappresentanti eletti, creando una struttura che non solo garantisca una gestione finanziaria sana e in linea con la legislazione nazionale, ma che ponga al centro gli interessi collettivi della comunità. Tuttavia, questa trasformazione sarà completa solo quando ogni singolo cittadino sarà consapevole del cambiamento che sta avvenendo sotto i loro occhi. La loro partecipazione sarà cruciale affinché i cinque pilastri di questa visione – Governance e Partecipazione, Gestione delle Risorse, Sostenibilità Ambientale e Salute della Comunità, Trasformazione Digitale e Coinvolgimento, Accessibilità, Inclusione e Sicurezza – si radichino nel tessuto quotidiano della vita comunitaria.

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Solo così potremo sperare di costruire il futuro che sogniamo. Un futuro dove i residenti ritrovano fiducia nei loro sindaci e consiglieri, vedendo in loro dei veri e propri alleati nella lotta per una gestione locale più democratica, dinamica ed efficiente. Non solo a Malta, ma in ogni angolo dell’arcipelago.

Ogni cittadino, ogni comunità, deve sentirsi parte integrante del proprio comune. Solo così si potrà ottenere quel livello di eccellenza che tutti ci aspettiamo, paragonabile agli standard delle autorità locali degli altri Stati membri dell’UE.

I residenti sanno esattamente di cosa hanno bisogno, quali servizi vogliono e cosa si può migliorare. In fin dei conti, è il loro consiglio comunale.  La loro partecipazione sarà essenziale, e torneranno a farlo con convinzione solo quando la fiducia nelle istituzioni locali sarà totalmente restaurata. Siamo determinati a trovare questo equilibrio, libero da qualsiasi politicizzazione, e a realizzare questo cambiamento tanto atteso.

Foto: [Archivio Times of Malta]