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Analisi finanziaria: Il rally dell’AI

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Grafico: Rizzo, Farrugia & Co (agenti di cambio) Ltd

L’indice S&P 500, il principale indice di riferimento del mercato azionario statunitense, è salito di quasi il 15% nella prima metà del 2024. Si tratta di una delle performance più forti dei primi sei mesi di un anno, nonostante i tassi d’interesse siano rimasti elevati, dato che una serie di letture sull’inflazione nella prima parte dell’anno ha smorzato le aspettative di un rapido avvio delle misure di allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

Nei primi sei mesi del 2024, l’indice ha toccato 31 volte nuovi massimi, con 179 titoli che hanno raggiunto nuovi massimi storici. Tutti i settori dell’indice hanno chiuso il primo semestre con performance positive, ad eccezione del settore immobiliare.

Il settore più performante è stato quello tecnologico, con un guadagno del 28% nel primo semestre, seguito dai servizi di comunicazione con un’impennata del 26%. Dal minimo dell’ottobre 2023, dopo un breve passaggio in territorio correttivo la scorsa estate, l’S&P 500 è salito del 33%.

L’indice Dow Jones Industrial Average è rimasto indietro rispetto agli indici che hanno una maggiore esposizione alle società tecnologiche. Negli ultimi sei mesi il Dow Jones ha registrato un guadagno complessivo di appena il 4%, mentre il Nasdaq Composite è salito del 19%.

I rendimenti stellari registrati di recente dagli indici S&P 500 e NASDAQ provengono in gran parte da cinque società “megacap”, ovvero Nvidia, Microsoft, Amazon, Meta e Apple. La principale forza trainante è stata la frenesia per il potenziale dell’IA generativa, dato che i risultati finanziari di Nvidia e le proiezioni aggiornate a breve termine hanno continuato a superare facilmente le aspettative. Inoltre, la continua tenuta dell’economia statunitense ha portato a una costante forza degli utili aziendali in vari settori economici.

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Il prezzo delle azioni di Nvidia è balzato del 150% nei primi sei mesi del 2024 (aggiungendo altri 1.800 miliardi di dollari di valore di mercato) dopo lo straordinario rally di quasi il 240% del 2023. Questo ha portato Nvidia a diventare per breve tempo la più grande azienda dell’indice S&P 500, con una capitalizzazione di mercato che ha superato i 3.000 miliardi di dollari.

Mentre molti commentatori sostengono che questa situazione ricorda la bolla delle dotcom degli anni ’90, altri ritengono che i prossimi chip per computer di Nvidia (Microsoft, Meta Platforms e Amazon sono tra i clienti di Nvidia) la porteranno a un ulteriore successo, continuando a dominare questo spazio tecnologico emergente.

Secondo un analista, il valore di mercato di Nvidia potrebbe superare i 5.000 miliardi di dollari nel 2025. Dopo un’ascesa così fulminea (il prezzo delle azioni è salito di quasi il 700% in soli due anni), il titolo di Nvidia è indubbiamente soggetto a una notevole volatilità. Tra il 20 e il 24 giugno, la capitalizzazione di mercato di Nvidia è scesa di 600 miliardi di dollari, un calo del 13% in tre giorni, poco dopo aver superato i 3.000 miliardi di dollari. Il prezzo delle azioni ha poi recuperato buona parte del recente sell-off, riportando la capitalizzazione di mercato dell’azienda al di sopra dei 3.000 miliardi di dollari.

Nel settore tecnologico, Nvidia non è stato il titolo più performante. Super Micro Computer è la società che ha registrato la migliore performance nel settore tecnologico, con un balzo del prezzo delle azioni di oltre il 180%. Altri titoli di rilievo sono stati Micron Technology (55%) e CrowdStrike (51%).

Il titolo Microsoft ha registrato un’impennata del 19% nel primo semestre del 2024, grazie ai risultati finanziari superiori alle aspettative e all’intelligenza artificiale che ha incrementato la domanda di software e servizi cloud. Microsoft ha anche lanciato di recente i suoi Copilot, assistenti digitali alimentati dall’IA generativa che aiutano ad aumentare la produttività.

Amazon è diventata la quinta azienda statunitense a raggiungere una valutazione di 2.000 miliardi di dollari, mentre il suo titolo è salito del 27% dopo che l’azienda si è concentrata sulle innovazioni AI. L’azienda continua a registrare una forte crescita nella sua divisione Amazon Web Services (AWS), che domina il mercato del cloud computing.

Meta Platforms ha registrato un’impennata del 42,5%, trainata dai solidi ricavi pubblicitari derivanti dalle sue piattaforme dominanti di social media, ossia Facebook, Instagram e WhatsApp, sostenuti dai progressi nella pubblicità mirata alimentata dall’intelligenza artificiale e dall’integrazione dell’e-commerce. Anche la riduzione dei costi e il miglioramento dell’efficienza hanno avuto un impatto positivo sulla redditività e sul sentiment degli investitori.

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Apple ha beneficiato in ritardo del rally dell’IA e il suo titolo è salito solo nelle ultime settimane (9% quest’anno) dopo che il 10 giugno ha annunciato una partnership con OpenAI per supportare una nuova funzione (“Apple Intelligence”) sugli iPhone e altri dispositivi. L’intelligenza artificiale probabilmente guiderà un nuovo ciclo di aggiornamenti di smartphone e dispositivi, il che ha portato molti analisti a prevedere un balzo dei risultati finanziari di Apple nei prossimi anni.

A seguito del forte rally degli ultimi mesi, diverse banche d’investimento hanno alzato i loro obiettivi di fine anno 2024 per l’indice S&P 500. Il forte slancio del primo semestre fa ben sperare per i prossimi sei mesi. Negli anni in cui l’S&P 500 è salito di oltre il 10% nei primi sei mesi, l’indice è balzato del 7,9% nella seconda metà dell’anno.

Una delle principali banche d’investimento ha recentemente aggiornato il suo obiettivo per l’S&P 500 a 5.600 punti per la fine dell’anno (che rappresenta un rialzo del 2,6% rispetto ai livelli attuali), ma ha anche articolato uno scenario alternativo con un balzo dell’indice di riferimento fino a 6.300 punti entro dicembre 2024. La motivazione di questo possibile rally del 15% dai livelli attuali deriverebbe da un “ulteriore eccezionalismo delle mega-cap”, dato che queste società tecnologiche continuano a superare le aspettative. Molti altri analisti di borsa prevedono scenari rialzisti per il mercato azionario statunitense sulla base del fatto che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale è ancora in fase iniziale.

Tuttavia, una rinomata banca d’investimento statunitense ha recentemente pubblicato le sue previsioni per la metà dell’anno, indicando un ambiente difficile, con un obiettivo per l’S&P 500 che rimane a 4.200 punti (un ribasso del 23% rispetto ai livelli attuali). La banca è preoccupata per la capacità dei titoli a grande capitalizzazione di sostenere i tassi di crescita degli utili nella seconda metà dell’anno.

Un evento importante che potrebbe influenzare l’andamento dell’indice S&P 500 e provocare ampie fasi di volatilità è rappresentato dalle elezioni statunitensi di novembre, che vedranno il presidente Joe Biden contrapposto all’ex presidente Donald Trump.

Per quanto riguarda le prospettive a breve termine, gli investitori si concentreranno inizialmente sulla stagione degli utili del secondo trimestre, che sta per iniziare, in quanto fornirà importanti indicazioni sui livelli di redditività delle aziende. Inoltre, i segnali di allentamento dell’inflazione hanno rafforzato le speranze di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a partire da settembre. L’ultima lettura pubblicata alla fine della scorsa settimana ha continuato a indicare che le pressioni sui prezzi si stanno attenuando.

Poiché si prevede che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse nel corso dell’anno, è probabile che i rendimenti obbligazionari si abbassino, il che potrebbe continuare a fornire ulteriore slancio al mercato azionario, al di là della rivoluzione dell’intelligenza artificiale in corso.

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