Domenica la Commissione europea ha condannato l’aumento dell’antisemitismo in tutta l’UE dopo lo scoppio del conflitto in Medio Oriente, affermando che “gli ebrei europei oggi vivono di nuovo nella paura”.
“Il picco di incidenti antisemiti in tutta Europa ha raggiunto livelli straordinari negli ultimi giorni, ricordando alcuni dei periodi più bui della storia”, ha dichiarato la Commissione in un comunicato.
“Condanniamo questi atti spregevoli con la massima fermezza. Sono contrari a tutto ciò che l’Europa rappresenta”.
Citando gli incidenti antisemiti avvenuti in Austria, Francia, Germania e Spagna e i “manifestanti che scandivano slogan d’odio contro gli ebrei”, la Commissione, che è il braccio esecutivo dell’Unione Europea, ha affermato che è essenziale reagire sia all’antisemitismo “sia all’aumento dell’odio anti-musulmano a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane – che non ha posto in Europa”.
Gli atti di antisemitismo sono aumentati in tutto il mondo a causa della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
La violenza è esplosa il 7 ottobre, quando decine di militanti di Hamas sono entrati in Israele, mettendo in atto l’attacco più letale nella storia del Paese, uccidendo più di 1.400 persone, per lo più civili, e prendendo 240 ostaggi, secondo i funzionari israeliani.
Israele si è vendicato bombardando senza sosta la Striscia di Gaza, il territorio costiero densamente popolato che Hamas controlla da anni, uccidendo almeno 9.770 persone, soprattutto donne e bambini, secondo il ministero della Sanità gestito da Hamas.