Un incontro urgente con il ministro del Turismo, Daniela Santanchè
, al fine di approntare un piano straordinario per l’Appennino senza neve.
A richiederlo sono le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo, alle prese con una stagione invernale segnata da temperature più alte della media del periodo, complici gli effetti del cambiamento climatico, con assenza di manto nevoso per sciare e difficoltà anche a innevare artificialmente perché non si scende sotto lo zero termico
nemmeno di notte.
In Emilia- Romagna tutti i comprensori sciistici sono rimasti chiusi per assenza di neve, con albergatori, gestori di impianti e maestri di sci costretti a far fronte alle disdette da parte dei turisti. La neve è stata presa a un’altitudine superiore e trasportata con un carro, dal momento che le temperature sono troppo alte anche per spararla.
La richiesta di incontro al ministro è stata concordata anche con gli assessori Leonardo Marras (Toscana) e Daniele Damario
(Abruzzo).
Gli interessati vogliono che il Governo intervenga in primo luogo con risorse fresche per compensare, almeno in parte, i danni prodotti da questa anomalia climatica, poi con provvedimenti per posticipare i mutui e con aiuti per la sostituzione dei vecchi impianti
di innevamento con quelli di ultima generazione che permettono di mantenere la neve artificiale anche a temperature più elevate