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Malta

żebbuġ, manutentore accusato di vendetta pornografica: emergono dettagli inquietanti

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Uno scandalo scioccante scuote Żebbuġ: Jean Pierre Schembri, un manutentore di 47 anni già noto alla giustizia per presunte molestie a un’ex conduttrice televisiva, è ora al centro di un inquietante caso di vendetta pornografica. La polizia lo ha arrestato di nuovo dopo aver scoperto che dietro una serie di foto intime condivise sui social media c’era proprio lui. Le immagini, rivelatrici e compromettenti, ritraevano la sua ex compagna, come rivelato giovedì pomeriggio in tribunale.

La donna aveva affidato con fiducia il suo telefono al tecnico per una riparazione, ma secondo l’accusa, l’uomo avrebbe copiato segretamente le foto private presenti sul dispositivo. Queste immagini sarebbero poi state distribuite a familiari e conoscenti, con un’escalation di crudeltà che ha portato alla creazione di falsi profili social utilizzati per pubblicare ulteriori contenuti compromettenti.

L’attività online si era apparentemente placata mentre Schembri era in custodia preventiva per il caso Stagno Navarra. Ma ora, con nuove accuse che lo travolgono, l’elenco dei reati è impressionante: “diffusione non autorizzata di immagini intime, abuso informatico, violenza morale reiterata “, violazione di cauzione e di un ordine di protezione precedente, insulti, minacce e recidiva. Come se non bastasse, durante la perquisizione è stata trovata un’arma proibita, un tirapugni, a complicare ulteriormente la sua posizione legale.

Schembri si è dichiarato non colpevole, sostenendo con fermezza che “i profili non appartengono a lui“. Tuttavia, la corte, guidata dal magistrato Abigail Critien, non ha accolto la sua richiesta di libertà su cauzione, ordinando la custodia cautelare. “La giustizia deve fare il suo corso “, è stato l’unico commento emerso in aula, dove è stato anche vietato di rendere pubblico il nome della vittima per tutelarne la privacy.

A rappresentare l’accusa, l’avvocato generale Andreas Vella e l’ispettore Sherona Buhagiar, mentre l’avvocato Jacob Magri ha assunto la difesa dell’imputato. La vittima è stata rappresentata dall’avvocato Charles Mercieca, che ha dichiarato: “Questo è un caso che richiede fermezza e giustizia immediata “.

Foto: Shutterstock.

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