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Stangata sulle low-cost: 179 milioni di multe, Ryanair nel mirino

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Un terremoto nel mondo delle compagnie aeree low-cost! Il governo spagnolo ha deciso di colpire duro, infliggendo multe per un totale da capogiro: 179 milioni di euro. Cinque compagnie aeree, tra cui giganti come Ryanair ed EasyJet, sono state accusate di pratiche scorrette e abusive che hanno messo i passeggeri con le spalle al muro.

Tra le accuse principali, spicca l’addebito per il bagaglio a mano, un costo introdotto da Ryanair già nel novembre 2018, che si aggiunge ad altre pratiche giudicate inaccettabili: “far pagare i passeggeri per riservare posti vicini a bambini o accompagnatori” e “rifiutare i pagamenti in contanti per i biglietti acquistati negli aeroporti” , come ha dichiarato il ministero per i diritti dei consumatori.

La compagnia irlandese, simbolo del viaggio a basso costo, è stata stangata con una multa di 107,8 milioni di euro, la più alta tra le cinque sanzionate. Vueling, parte del colosso International Airlines Group, dovrà sborsare 39,3 milioni di euro, mentre EasyJet affronterà una sanzione da 29,1 milioni. Più contenute, ma non meno significative, le multe per Norwegian Air (1,6 milioni di euro) e Volotea (1,2 milioni di euro).

Ma la questione non si ferma qui. Il governo accusa le compagnie di diffondere “informazioni ingannevoli e di mancare di trasparenza sui prezzi, ostacolando la possibilità per i consumatori di confrontare le offerte e prendere decisioni consapevoli” .

Ryanair è finita ulteriormente sotto i riflettori per l’addebito considerato “sproporzionato”  ai passeggeri che non stampano la carta d’imbarco prima di arrivare in aeroporto.

Non sorprende che la reazione di Ryanair sia stata immediata e furiosa. L’amministratore delegato Michael O’Leary ha definito queste sanzioni “illegali e prive di basi” accusando il governo di perseguire “fini politici” contro la sua compagnia. “Le corti europee hanno sempre difeso la libertà delle compagnie aeree di fissare prezzi e politiche senza interferenze governative. Queste multe rischiano di distruggere il modello low-cost, impedendoci di trasferire i risparmi ai passeggeri con tariffe più basse”, ha dichiarato.

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Nel frattempo, l’associazione dei consumatori Facua, che ha combattuto a lungo contro queste tariffe, ha accolto la decisione come “storica”“Queste sanzioni rappresentano le più alte mai applicate da un’autorità di protezione dei consumatori” , ha sottolineato l’organizzazione, aggiungendo che i passeggeri possono ora richiedere il rimborso delle spese sostenute.

Il governo ha calcolato le multe in base ai “profitti illeciti”  accumulati da ciascuna compagnia attraverso queste pratiche discutibili. Le sanzioni, originariamente annunciate a maggio, sono state confermate dopo che i ricorsi delle compagnie sono stati respinti.

Foto: AFP

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