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Scontro epocale: Starmer sospende 7 ribelli, benefici sociali al centro della bufera

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Il Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, si trova già al centro di una tempesta politica. Mercoledì affronterà la sua prima interrogazione alla Camera dei Comuni dopo aver sospeso sette deputati laburisti ribelli. La loro colpa? Aver sfidato il leader sulla controversa politica del limite dei due figli per i benefici sociali.

Martedì sera, Starmer ha mostrato il pugno di ferro sospendendo questi membri del suo partito che avevano sostenuto una mozione per abolire il limite, introdotto dai conservatori nel 2015. Questa misura restrittiva limita i sussidi ai primi due figli nati nella maggior parte delle famiglie, e il voto a favore della sua abolizione rappresenta un banco di prova per l’autorità di Starmer.

Starmer ha ammesso che non esiste una “bacchetta magica” per eliminare la povertà infantile, ma ha riconosciuto la “passione” dei deputati contrari alla politica. La decisione di sospendere la frangia sinistra, inclusa l’ex portavoce delle finanze John McDonnell, è stata vista come una mossa spietata della sua nuova amministrazione.

Solo poche settimane fa, Starmer ha conquistato il potere con una vittoria schiacciante alle elezioni del 4 luglio, dopo 14 anni di opposizione. Da quando è diventato leader, ha lottato per riportare il partito laburista verso il centro, dopo gli anni turbolenti sotto Jeremy Corbyn, che nel 2019 ha portato il partito al peggior risultato elettorale in quasi un secolo.

Starmer sarà al centro dell’attenzione durante la sua prima sessione di Domande al Primo Ministro, dove il limite dei due figli potrebbe diventare un tema scottante. Martedì sera, la Camera dei Comuni ha respinto un emendamento del Partito Nazionale Scozzese (SNP) per abolire il limite, con 363 voti contro 103, ma oltre 40 parlamentari laburisti non hanno votato, segno del malcontento interno.

Kim Johnson, deputata di Liverpool, ha detto di aver votato con il governo “per unità”, ma ha sottolineato che “la forza del sentimento all’interno del partito è innegabile.” “Abbiamo mosso l’ago della bilancia, la campagna continuerà,” ha dichiarato.

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Stephen Flynn, leader del SNP a Westminster, ha criticato duramente i laburisti, affermando che “hanno fallito il loro primo grande test al governo” scegliendo di non “offrire un cambiamento significativo dopo anni di cattiva gestione dei Tory.” “Questo è ora il limite dei due figli del governo laburista e devono prendersi la responsabilità dei danni che sta causando, inclusi i livelli terribili di povertà nel Regno Unito,”  ha concluso.

Foto: [AFP]