Connect with us

World

Ondate di calore record in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Europa e all’Asia

Published

on

Decine di milioni di persone hanno lottato contro temperature pericolosamente alte in tutto il mondo oggi, mentre le previsioni di caldo record si sono abbattute su parti degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’Asia , nell’ultimo esempio della minaccia del riscaldamento globale.

Secondo il Servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti, che ha avvertito di un “fine settimana estremamente caldo e pericoloso”, si prevedeva un’ondata di caldo potente che si estendeva dalla California al Texas.

Le massime diurne sono state previste tra i 10 e i 20 gradi Fahrenheit sopra la norma nella parte occidentale.

Phoenix, capitale dello Stato dell’Arizona, ha registrato 16 giorni consecutivi con temperature superiori ai 43 gradi Celsius, e ieri i residenti hanno dovuto affrontare temperature di 111 gradi Celsius, con una previsione di 115 gradi Celsius.

Anche la Valle della Morte in California, uno dei luoghi più caldi della Terra, potrebbe registrare nuovi picchi domenica, con il mercurio che potrebbe salire a 130F (54C).

Le autorità hanno lanciato l’allarme, consigliando alle persone di evitare le attività all’aperto durante il giorno e di fare attenzione alla disidratazione.

Advertisement

In un cantiere fuori Houston, in Texas, un operaio di 28 anni, che ha dato il suo nome solo come Juan, ha aiutato a completare un muro nel caldo torrido.

“Quando bevo un po’ d’acqua, mi gira la testa e mi viene da vomitare per il caldo”, ha detto all’AFP.

Il servizio meteorologico di Las Vegas ha avvertito che presumere che le alte temperature siano naturalmente legate al clima desertico della zona è “una mentalità pericolosa! Questa ondata di calore NON è il tipico caldo del deserto”.

La California meridionale sta combattendo contro numerosi incendi, tra cui uno nella contea di Riverside che ha bruciato più di 3.000 ettari e ha richiesto ordini di evacuazione.

Più a nord, il governo canadese ha riferito che quest’anno gli incendi hanno bruciato 10 milioni di ettari, un record, e si prevedono ulteriori danni con il protrarsi dell’estate.

Previsti picchi storici

In Europa, l’Italia deve affrontare il fine settimana con previsioni di picchi storici e il ministerodella Salute ha emesso un’allerta rossa per 16 città, tra cui Roma, Bologna e Firenze.

Il centro meteorologico ha avvertito gli italiani di prepararsi alla “più intensa ondata di calore dell’estate e anche una delle più intense di tutti i tempi”.

Advertisement

Il termometro dovrebbe toccare i 40°C a Roma entro lunedì e i 43°C martedì, superando il record di 40,5°C stabilito nell’agosto 2007.

L’Agenzia Spaziale Europea ha avvertito che le isole di Sicilia e Sardegna potrebbero appassire sotto temperature di 48°C, “potenzialmente le più calde mai registrate in Europa”.

L’Acropoli di Atene, una delle principali attrazioni turistiche della Grecia, chiuderà nelle ore più calde di domenica, per il terzo giorno consecutivo.

In Francia, le alte temperature e la conseguente siccità stanno mettendo a rischio l’industria agricola, tanto che il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau è stato criticato dai climatologi per aver considerato le condizioni “abbastanza normali per l’estate”.

Secondo l’agenzia meteorologica nazionale, il mese di giugno è stato il secondo più caldo mai registrato in Francia e da martedì diverse aree del Paese sono in stato di allerta per l’ondata di calore.

Non c’è molta tregua per la Spagna, la cui agenzia meteorologica ha avvertito che una nuova ondata di calore da lunedì a mercoledì porterà temperature superiori ai 40°C nelle Isole Canarie e nella regione meridionale dell’Andalusia.

– Piogge assassine

Domenica, mentre piogge torrenziali si abbattevano sul Giappone settentrionale, un uomo è stato trovato morto in un’auto allagata, una settimana dopo che sette persone erano rimaste uccise in condizioni meteorologiche simili nel sud-ovest del Paese.

Advertisement

Si prevede che alcune zone del Giappone orientale raggiungano i 38-39°C domenica e lunedì, e l’agenzia meteorologica avverte che le temperature potrebbero raggiungere i record precedenti.

In Corea del Sud, domenica i soccorritori hanno lottato per raggiungere le persone intrappolate in un tunnel allagato, dopo che le forti piogge degli ultimi quattro giorni hanno provocato inondazioni e frane che hanno ucciso almeno 33 persone e ne hanno lasciate 10 disperse.

Il Paese è al culmine della stagione dei monsoni estivi e si prevedono altre piogge fino a mercoledì.

Nel nord dell’India, le incessanti piogge monsoniche hanno ucciso almeno 90 persone, a causa del caldo torrido.

Le inondazioni e le frane sono frequenti durante i monsoni indiani, ma secondo gli esperti i cambiamenti climatici ne stanno aumentando la frequenza e la gravità.

Domenica la Cina ha emesso diversi allarmi sulle temperature, avvertendo che i termometri potrebbero raggiungere i 40-45°C nella regione parzialmente desertica dello Xinjiang e i 39°C nella regione meridionale del Guangxi.

In Marocco sono previste temperature superiori alla media questo fine settimana, con punte di 47°C in alcune province – più tipiche del mese di agosto che di luglio – che suscitano preoccupazioni per la scarsità d’acqua, secondo il servizio meteorologico.

Advertisement

– Il fiume Tigri si riduce

In Iraq, dove le estati torride sono comuni, il 37enne Wissam Abed di solito si rinfresca dalla brutale estate di Baghdad nuotando nel fiume Tigri.

Ma con l’inaridirsi dei fiumi, anche questo antico passatempo si sta esaurendo.

Con temperature vicine ai 50°C e un vento che sferza la città come un asciugacapelli, Abed si è messo in mezzo al fiume, ma l’acqua gli arriva solo alla vita.

“Anno dopo anno, la situazione dell’acqua peggiora”, ha detto all’AFP.

Anche se può essere difficile attribuire un particolare evento meteorologico al cambiamento climatico, gli scienziati insistono sul fatto che il riscaldamento globale – legato alla dipendenza dai combustibili fossili – è alla base del moltiplicarsi e dell’intensificarsi delle ondate di calore.

Il servizio di monitoraggio climatico dell’UE ha dichiarato che il mese scorso il mondo ha registrato il giugno più caldo mai registrato.

Advertisement