Lavrov dice che l’OSCE sta diventando una ‘appendice’ dell’Occidente, mentre Malta si prepara a presiedere il Consiglio di sicurezza

Il primo diplomatico russo Sergei Lavrov ha accusato l’OSCE di essere diventata un’”appendice” della NATO e dell’Unione Europea giovedì, in un discorso che ha colpito l’Occidente mentre l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca si trascina.

L’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) è stata fondata per alleviare le tensioni tra l’Est e l’Ovest durante la Guerra Fredda.

Aiuta i suoi membri a coordinarsi su questioni come i diritti umani e il controllo delle armi, ma Mosca ha accusato sempre più il gruppo di essersi allontanato dai suoi principi fondanti.

“L’OSCE si sta essenzialmente trasformando in un’appendice della NATO e dell’UE”, ha detto Lavrov in occasione di una riunione dei ministri degli Esteri dell’OSCE nella capitale della Macedonia del Nord, Skopje. L’incontro prevede l’organizzazione per il prossimo anno.

“L’organizzazione, diciamolo, è sull’orlo di un precipizio. Si pone una semplice domanda: ha senso investire nella sua rivitalizzazione?”, ha aggiunto.

Lavrov ha compiuto un raro viaggio in un Paese che ha sanzionato la Russia e ha dovuto chiedere il permesso di sorvolare lo spazio aereo dell’UE per arrivarci.

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Le ripetute critiche della Russia hanno alimentato la speculazione che potrebbe uscire del tutto dall’OSCE, tagliando un’altra fragile linea di comunicazione con l’Occidente.

L’Ucraina ha chiesto l’esclusione della Russia dall’OSCE e ha boicottato la riunione di Skopje per la presenza di Lavrov.

L’organizzazione invia osservatori ai conflitti e alle elezioni in tutto il mondo. Gestisce anche programmi che mirano a combattere il traffico di esseri umani e a garantire la libertà dei media.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, ha faticato ad operare perché la Russia ha bloccato tutte le decisioni più importanti, che richiedono il consenso.