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La strage di Southport: il diciottenne confessa in tribunale

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Un caso che ha sconvolto la nazione e lasciato una scia di dolore e rabbia: Axel Rudakubana, appena diciottenne, ha ammesso in tribunale di essere il responsabile della strage che ha portato via la vita di tre bambine innocenti in un corso di danza a tema Taylor Swift. Era il 29 luglio 2024, a Southport, una tranquilla località balneare vicino Liverpool, quando l’adolescente ha scatenato un’ondata di terrore che ha segnato una delle pagine più cupe nella storia recente del Regno Unito.

L’attacco non solo ha ucciso Bebe King, sei anni, Elsie Dot Stancombe, sette anni, e Alice da Silva Aguiar, nove anni, ma ha anche ferito altre dieci persone, tra cui otto bambini. Una violenza che ha fatto scattare proteste e disordini nelle strade di oltre una dozzina di città, da Southport a Liverpool, fino alle città dell’Irlanda del Nord. La tensione era palpabile, alimentata da false informazioni che ritraevano l’aggressore come un richiedente asilo musulmano, spinte da gruppi estremisti che non hanno esitato a sfruttare il dolore per scopi politici.

Rudakubana, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni, ha mostrato un atteggiamento gelido in aula: vestito con una tuta grigia e una mascherina chirurgica, si è rifiutato di alzarsi o di rispondere, limitandosi a pronunciare un’unica parola, “colpevole “. Tra le accuse mosse contro di lui ci sono tre omicidi, dieci tentati omicidi e il possesso di una lama. Ma non è tutto: Rudakubana ha ammesso anche di aver prodotto la tossina letale ricino e di possedere un manuale di addestramento di Al-Qaeda. Nonostante ciò, le autorità non hanno classificato il caso come terrorismo.

La reazione della comunità è stata travolgente: tributi floreali, lacrime e messaggi di cordoglio hanno riempito le strade di Southport. Taylor Swift, impegnata nel suo tour Eras, si è detta “completamente scioccata ” e ha incontrato due dei bambini sopravvissuti durante i suoi concerti a Londra. Anche il re Carlo III ha fatto visita alla città per rendere omaggio alle vittime, mentre il principe William e la principessa Catherine hanno dimostrato il loro sostegno alla comunità visitando Southport a ottobre, in quello che è stato il primo impegno pubblico congiunto di Kate dopo la sua battaglia contro il cancro.

Il ministro dell’interno Yvette Cooper ha descritto il momento come “profondamente traumatico” per le famiglie, sottolineando l’importanza di lasciare che il processo legale segua il suo corso per garantire giustizia. Intanto, la polizia ha avvertito di non dare credito alle speculazioni online, invitando la popolazione a “non credere a tutto ciò che si legge sui social media” .

Rudakubana, nato in Galles da genitori di origine ruandese e cresciuto nel villaggio di Banks vicino Southport, vedrà la sua condanna emessa giovedì. Ma per le famiglie coinvolte, il vuoto lasciato da quella giornata tragica sarà impossibile da colmare.

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Foto: AFP

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