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La Presidente del Perù accusata di corruzione nello scandalo Rolexgate

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La Presidente del Perù Dina Boluarte mostra un orologio durante una conferenza stampa al palazzo del governo dopo la sua dichiarazione alla Procura il 6 aprile. Foto: AFP

Lunedì il procuratore generale del Perù ha accusato la presidente Dina Boluarte di aver accettato tangenti sotto forma di orologi Rolex, nell’ultimo colpo di scena di uno scandalo di corruzione che ha scosso il suo impopolare governo.

Il procuratore generale Juan Carlos Villena ha dichiarato che ricevere oggetti di lusso da un governatore equivale ad accettare tangenti.

Villena “ha presentato una denuncia costituzionale contro Dina Boluarte in quanto sospettata di corruzione passiva”, ha dichiarato il suo ufficio su X, ex Twitter.

Lo scandalo è scoppiato a marzo con la scoperta di una serie di orologi Rolex e gioielli di lusso non dichiarati in possesso della Presidente.

Il mese scorso Boluarte ha dichiarato ai pubblici ministeri che gli orologi Rolex erano stati prestati da un amico, il governatore regionale di Ayacucho, Wilfredo Oscorima. La donna è indagata con il sospetto di “corruzione passiva” per aver ricevuto benefici impropri da funzionari pubblici.

L’accusa del procuratore generale, presentata al Congresso, non equivale a un’incriminazione perché la presidente gode dell’immunità quando si trova al potere.

Il primo ministro Gustavo Adrianzen ha criticato l’accusa come “persecuzione” nei confronti di Boluarte.

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“Questo non è altro che un esempio della sistematica persecuzione in materia fiscale che viene condotta contro la presidenza in maniera impropria, incostituzionale e illegale”, ha dichiarato Adrianzen alla televisione Canal N.

Una commissione del Congresso deve ora discutere l’accusa prima che lo faccia l’intera Camera. In ultima analisi, spetterà ai tribunali decidere se sottoporla a processo, una volta terminato il suo mandato nel luglio 2026.

La presidente, che ha un indice di gradimento del 12% secondo un sondaggio Ipsos, non ha né guida un partito al Congresso, il che le impone di assicurarsi il sostegno dei conservatori.

Il Perù soffre di una cronica instabilità politica e ha avuto sei presidenti negli ultimi otto anni.

Boluarte è entrata in carica nel dicembre 2022, sostituendo il presidente di sinistra Pedro Castillo, che è stato sottoposto a impeachment e imprigionato per aver tentato senza successo di sciogliere il Congresso. Lei era il suo vicepresidente.

Nel 2023, i pubblici ministeri hanno aperto un’indagine che la vede accusata di “genocidio, omicidio e lesioni gravi”, per la morte di oltre 50 manifestanti durante una repressione delle manifestazioni che chiedevano le sue dimissioni e la convocazione di nuove elezioni.

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