martedì, Marzo 19, 2024
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La polizia messicana trova 45 sacchi con parti di corpi umani in un burrone

Almeno 45 sacchi con resti umani sono stati trovati in un burrone nello stato messicano occidentale di Jalisco durante la ricerca di sette giovani scomparsi la scorsa settimana, hanno dichiarato le autorità locali.

Sono stati estratti 45 sacchi con resti umani che appartengono a persone sia di sesso maschile che femminile.

Ufficio del procuratore statal

La macabra scoperta è stata fatta martedì in fondo a un burrone di 40 metri nel comune di Zapopan, un sobborgo di Guadalajara, un grande polo industriale.

Le autorità avevano avviato le ricerche di due donne e cinque uomini, tutti di circa 30 anni, che risultavano scomparsi dal 20 maggio.

Le denunce di scomparsa di ciascuno erano state fatte separatamente in giorni diversi, ma gli investigatori hanno scoperto che lavoravano tutti nello stesso call center.

Il call center si trovava nella stessa area in cui sono stati rinvenuti i resti umani.

Gli esperti forensi devono ancora determinare il numero delle vittime e la loro identità.

Le prime indagini hanno suggerito che il call center potesse essere coinvolto in attività illegali e i media locali hanno riferito che le autorità hanno trovato marijuana, un panno e uno straccio per le pulizie con evidenti macchie di sangue e documenti su possibili attività commerciali.

Ma i parenti degli scomparsi hanno accusato le autorità di voler criminalizzare le vittime.

Negli ultimi anni, in diverse zone di Jalisco, sono stati ritrovati resti umani in sacchi o in tombe di fortuna senza nome.

Nel 2021, nel comune di Tonala, a Jalisco, sono stati trovati circa 70 sacchi con i resti umani di 11 persone.

E nel 2019, i corpi di 29 persone sono stati trovati in 119 sacchi in una zona non popolata di Zapopan.

Un altro caso che ha scatenato numerose proteste a Jalisco è stata la scomparsa, nel marzo 2018, di tre studenti di cinema, i cui resti sono stati sciolti nell’acido.

Sempre nel 2018, i media hanno riportato la scomparsa di tre italiani, presumibilmente consegnati dalla polizia al cartello Jalisco New Generation, al quale avrebbero venduto macchinari difettosi.

Gli italiani non sono stati ritrovati nonostante le massicce ricerche delle forze dell’ordine statali e federali.

Secondo i media locali, solo nei primi due mesi di quest’anno sono stati trovati i resti di 33 persone in cinque tombe di fortuna nella zona di Guadalajara.

Il cartello Jalisco New Generation opera nello Stato ed è uno dei gruppi criminali organizzati più potenti del Messico, ed è coinvolto in dispute con altri sindacati della droga.

Il Messico ha registrato più di 340.000 omicidi e circa 100.000 sparizioni, la maggior parte dei quali attribuiti alle organizzazioni criminali, dal lancio di una controversa offensiva militare antidroga nel dicembre 2006.

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