Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha chiesto al suo Paese di espandere la produzione di “materiali nucleari militari” e di costruire armi più potenti, secondo le dichiarazioni dei media statali nella giornata di oggi.
L’ultima minaccia di Kim è arrivata mentre un gruppo d’attacco della Marina statunitense arrivava in Corea del Sud.
Kim è stato informato dai funzionari dell’Istituto per le armi nucleari del Paese, come ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency, e ha detto che la Corea del Nord si prepara eventualmente a usare le armi “in qualsiasi momento e ovunque”.
Il capo di Stato ha invitato i funzionari a espandere “la produzione di materiali nucleari per armi” necessari per un aumento “esponenziale” dell’arsenale del Paese. Continuando a insistere per la produzione di potenti armi nucleari che, a suo dire, incuterebbero timore ai nemici del Paese, ha aggiunto la KCNA.
Le foto pubblicate dal quotidiano ufficiale Rodong Sinmun mostrano Kim, circondato da ufficiali in uniforme, mentre ispeziona una fila di presunte testate nucleari tattiche, identificate come “Hwasan-31”, che in coreano significa “vulcano”.
Le compatte testate verdi possono essere montate su diversi tipi di missili, secondo le tabelle e i diagrammi che si vedono sul muro sullo sfondo.
L’anno scorso la Corea del Nord si è dichiarata una potenza nucleare “irreversibile” e Kim ha recentemente chiesto un aumento “esponenziale” della produzione di armi, comprese le testate tattiche.
Oggi i media statali nordcoreani hanno pubblicato una raffica di notizie relative al nucleare, segno che il Paese si sta preparando a un settimo test nucleare, secondo gli analisti.
“La Corea del Nord ha presentato questa volta una testata nucleare tattica significativamente miniaturizzata e molti si chiedono se possa davvero esplodere”, ha dichiarato Cheong Seong-chang, ricercatore dell’Istituto Sejong.
“La possibilità che la Corea del Nord effettui un settimo test nucleare con queste testate nucleari tattiche come passo successivo è aumentata”, ha dichiarato all’AFP.
Pyongyang ha adottato uno schema di lanci e test missilistici “tit for tat” per contrastare le esercitazioni militari di Stati Uniti e Corea del Sud, che rappresentano un enorme – e insostenibile – esborso finanziario per il Paese impoverito, ha detto un esperto.
“La Corea del Nord ha avvertito che reagirà in modo schiacciante contro ogni esercitazione congiunta Corea del Sud-Stati Uniti, ma se si considera il numero di missili lanciati, non può continuare così per sempre”, ha dichiarato all’AFP Park Won-gon, professore dell’Università Ewha di Seul.
“Se così fosse, il settimo test nucleare segnerà una sorta di fine, si dichiareranno una potenza nucleare e passeranno a negoziare con gli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Ieri la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio che sono atterrati nel Mar del Giappone.
Oltre ad aumentare le scorte nucleari, il Paese sta cercando di diversificare i meccanismi di lancio delle armi. Nella giornata di oggi ha dichiarato di aver condotto con successo il secondo test di un nuovo drone d’attacco nucleare subacqueo.
Il primo test dell’Haeil – che in coreano significa “tsunami” – sarebbe stato effettuato la settimana scorsa in risposta alle recenti esercitazioni militari tra Stati Uniti e Corea del Sud, le più grandi degli ultimi cinque anni.
Seul ha messo in dubbio la rivendicazione, con l’esercito del Paese che ha dichiarato di “valutare la possibilità” che il test sia stato esagerato o addirittura “falsificato”.
Ci sono state alcune indicazioni che “la Corea del Nord sta sviluppando sottomarini senza equipaggio, ma si valuta che siano ancora nelle fasi iniziali”, ha detto lo Stato Maggiore Congiunto.
Ma oggi Pyongyang ha dichiarato che l’Haeil ha operato sott’acqua “per 41 ore e 27 minuti seguendo una rotta simulata di 600 chilometri” prima di distruggere un obiettivo al largo della provincia di North Hamgyong nelle prime ore della giornata di ieri, secondo un altro rapporto della KCNA.
Il test “ha dimostrato tutte le qualifiche strategiche, nonché la sicurezza e l’affidabilità del sistema d’arma”, ha dichiarato la KCNA.
Anche la Russia avrebbe sviluppato un’arma simile – il siluro Poseidon a capacità nucleare – ma, secondo gli esperti, la padronanza della complessa tecnologia necessaria per questo tipo di armamento potrebbe essere ancora al di là della Corea del Nord.
L’esercito nordcoreano ha anche condotto un’esercitazione di fuoco ieri, simulando un attacco nucleare con missili balistici tattici, ha detto la KCNA in un rapporto separato.
