Kiev e Mosca colpite da attacchi di droni durante la notte

Kiev e Mosca sono state prese di mira durante la notte da attacchi di droni opposti, che sono stati per lo più intercettati dalle difese antiaeree e non hanno causato vittime, hanno detto le autorità domenica.

“Un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un drone contro strutture della Federazione Russa è stato sventato”, ha dichiarato in una nota il ministero della difesa russo.

Gli attacchi con droni ucraini su Mosca sono stati particolarmente frequenti in primavera, prima del lancio della loro controffensiva a giugno, ma sono stati rari nelle ultime settimane.

Secondo il ministero russo, il drone in questione “è stato distrutto dall’equipaggiamento di difesa aerea… sopra il territorio del distretto urbano di Bogorodsky, nella regione di Mosca”.

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha detto in seguito su Telegram che l’attacco sventato “non ha causato danni o vittime”.

“Le squadre di emergenza stavano lavorando sul sito” dove “i detriti” del dispositivo erano caduti, ha aggiunto.

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Anche Kiev è stata presa di mira per la seconda notte da una raffica di droni Shahed di fabbricazione iraniana carichi di esplosivi lanciati dalle forze russe, hanno detto le autorità locali, segnalando “un’intensificazione” degli attacchi sulla capitale ucraina.

“Per il secondo giorno consecutivo, il nemico ha attaccato la capitale con droni”, ha detto Sergiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città, su Telegram.

I droni russi “sono stati lanciati in diversi gruppi e hanno attaccato Kiev a ondate da diverse direzioni”, ha detto.

In totale, “15 dei 20 droni nemici sono stati distrutti”, ha detto lo stato maggiore ucraino in una dichiarazione separata.

Tuttavia “non sono state registrate vittime o distruzioni critiche”, secondo Popko.

Un giorno prima, l’aeronautica ucraina ha detto di aver abbattuto 29 dei 38 droni Shahed lanciati dalle forze russe in tutto il paese, il maggior numero di droni lanciati da Mosca in un attacco notturno dalla fine di settembre.

Sabato sera, il presidente Volodymyr Zelensky ha detto di aspettarsi che la Russia intensifichi i suoi attacchi sul sistema energetico ucraino con l’obiettivo di paralizzare l’approvvigionamento di riscaldamento ed elettricità del paese durante l’inverno.

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“Più ci avviciniamo all’inverno, più ci saranno tentativi russi di rendere gli attacchi più potenti”, ha detto nel suo discorso quotidiano, chiamando il suo esercito ad essere “efficace al 100 percento, nonostante tutte le difficoltà, nonostante tutta la fatica”.