La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha nuovamente avvertito Israele mercoledì che “sarà punito” per l’attacco aereo di Damasco che ha ucciso sette Guardie rivoluzionarie, due delle quali generali.
“Il regime malvagio ha commesso un errore in questo senso. Deve essere punito e sarà punito”, ha detto Khamenei in un discorso televisivo dopo le preghiere di Eid al-Adha a Teheran.
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha prontamente replicato con una dichiarazione in lingua persiana sul sito di social media X.
“Se l’Iran attacca dal suo territorio, Israele risponderà e attaccherà l’Iran”, ha dichiarato.
Khamenei ha affermato che l’attacco del 1° aprile, che ha raso al suolo l’edificio a cinque piani del consolato iraniano nella capitale siriana, ha violato gli accordi internazionali che prevedono l’inviolabilità delle sedi diplomatiche.
“Gli uffici dei consolati e delle ambasciate in qualsiasi Paese sono territorio di quel Paese”, ha dichiarato. “Quando hanno attaccato il nostro consolato, significa che hanno attaccato il nostro territorio”
Khamenei ha guidato i funzionari iraniani in una serie di promesse di vendicare l’attacco, che è stato ampiamente incolpato dell’arcinemico Israele.
Uno dei suoi consiglieri più anziani, Yahya Rahim Safavi, ha avvertito domenica che le ambasciate israeliane “non sono più sicure”.
La settimana scorsa Israele ha dichiarato di aver rafforzato le proprie difese e di aver sospeso il congedo delle unità da combattimento in seguito alle minacce di rappresaglia dell’Iran.
L’Iran non riconosce Israele e i due Paesi hanno combattuto una guerra ombra per anni.
L’Iran accusa Israele di essere dietro un’ondata di attacchi di sabotaggio e di assassinii che hanno preso di mira il suo programma nucleare.
