martedì, Maggio 21, 2024
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Il Parlamento Europeo approva la legge sulla biodiversità

Stamani il Parlamento Europeo ha approvato un progetto di legge fondamentale per la biodiversità, volto a rivitalizzare gli habitat terrestri e acquatici dell’UE, superando il contrasto con diversi legislatori conservatori i quali sostenevano che avrebbe danneggiato gli agricoltori europei.

Il testo approvato è passato con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni, ponendo le premesse affinché il Parlamento negozi una legge definitiva sulla questione con i governi degli Stati membri dell’UE.

I deputati maltesi David Casa, Alex Agius Saliba, Alfred Sant, Josianne Cutajar e Cyrus Engerer hanno votato a favore della legge.

Il più grande gruppo politico del Parlamento, il conservatore Partito Popolare Europeo (PPE), aveva cercato di respingere il testo, sostenendo che avrebbe ridotto la sicurezza alimentare dell’UE e limitato le possibilità di costruire impianti di energia eolica e idroelettrica.

Ma è stato messo in minoranza da altri legislatori che temevano che la sconfitta del testo avrebbe inviato un segnale di allontanamento dell’Europa dai suoi obiettivi ecologici.

L’opposizione dei conservatori, sostenuta dai legislatori di estrema destra, ha fatto sì che alcune parti del testo venissero modificate in modo tale da annacquare il testo secondo i legislatori di sinistra.

Gran parte della lotta politica intorno al testo è scaturita da manovre elettorali, in quanto i partiti si sono posizionati in vista delle elezioni europee che si terranno nel giugno 2024.

La legge, promossa dalla Commissione Europea, mira a rianimare gli ecosistemi degradati potenziando le aree boschive, gli habitat marini e aumentando la connettività tra i fiumi.

In particolare, cerca di far crescere le popolazioni di api, uccelli e farfalle, soprattutto nei terreni agricoli, che verrebbero anche incoraggiati a riportare in vita paludi e torbiere precedentemente prosciugate.

Il PPE, che ha tra i suoi elettori principali gli agricoltori europei, ha definito il disegno di legge come una “cattiva proposta” e ha affermato che le preoccupazioni degli agricoltori meritano di essere ascoltate.

Il capo del PPE in parlamento, Manfred Weber, ha dichiarato in vista del voto di oggi che “il nostro approccio è quello di costruire un ponte” e per questo motivo voleva che l’attuale proposta fosse scartata e che ne fosse elaborata un’altra.

Ma i legislatori e i funzionari della Commissione hanno affermato che la proposta di legge doveva passare perché il calendario elettorale non consentiva di elaborare un altro testo prima delle elezioni europee.

Il risultato è stato “una vittoria, ma una vittoria amara”, ha dichiarato il gruppo dei Verdi in Parlamento.

“L’ostruzione da parte della destra, dell’estrema destra e di alcuni liberali ha portato all’adozione di una versione ampiamente annacquata”, ha dichiarato una delle sue deputate, Caroline Roose.

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