Il “miracolo” delle pizze in Italia sprona il Vaticano ad agire

Vengono anche a trovare la donna di 53anni che, secondo loro, compie miracoli e guarisce i malati da quando ha portato a casa la statuetta da un pellegrinaggio a Medjugorje in Bosnia Erzegovina, dove molti cattolici credono che la Vergine Maria appaia dal 1981.

GisellaCardia sostiene che la statua sia responsabile di una rivisitazione in chiave moderna del miracolo dei pani e dei pesci di Cristo, sfamando i visitatori della sua casa di Trevignano Romano con una pizza che non diminuisce mai.

“Era una pizza perquattro persone e ne abbiamo mangiate25 . Non è mai diminuita”, dice la Cardia. Non è mai diventata più piccola”, ha raccontato la donna a un canale YouTube italiano. “Siamo rimasti scioccati!”

In un’altra occasione Cardia ha affermato di aver sfamato altre persone con gli gnocchi avanzati che non finivano mai, indipendentemente dalla quantità che lei distribuiva.

I credenti sostengono che Cardia sia una veggente, che abbia predetto la guerra in Ucraina e la pandemia di Covid, che il suo corpo sia segnato dalle stigmate delle ferite della crocifissione di Cristo.

In un Paese in cui tre quarti della popolazione si identifica ancora come cattolica, il caso ha riacceso il fascino del soprannaturale nell’opinione pubblica, tanto più che ha gli echi di una serie televisiva di successo, “TheMiracle“.

Ma molti nella ricca e pittoresca Trevignano sono profondamente scettici su quella che definiscono una “gigantesca truffa”, e alcuni sono quasi venuti alle mani con le frotte di pellegrini che si presentano ogni mese.

“Se non è vero – e credo che probabilmente sia così – la debolezza delle persone sarà stata sfruttata quando tante persone sono fragili”, ha detto all’AFP la pensionata Maria-Alessandra Conti.

“E questo mi fa arrabbiare. Ci sono molti elementi preoccupanti”, ha aggiunto la 72enne .

Tra questi, la condanna di Cardia per bancarotta fraudolenta nel 2013 e l’associazione di beneficenza che l’ex imprenditrice ha creato per aiutare i malati.

Sebbene sia stata gonfiata dalle donazioni – un uomo ha donato 123.000 euro (134.000 dollari) – alcuni sostengono che la loro generosità sia stata abusata.

A marzo un investigatore privato ha dichiarato che i test hanno dimostrato che le lacrime della statua erano di sangue di maiale. I pubblici ministeri stanno ora indagando su Cardia, e il santuario da lei allestito su una collina fuori dal paese che si affaccia sul lago di Bracciano rischia di essere demolito.

Il vescovo cattolico locale, monsignor MarcoSalvi, ha ordinato al suo clero di non avere nulla a che fare con il santuario e ha chiesto ai fedeli di starne alla larga.

Una commissioned’inchiesta della Chiesa, composta da esperti indipendenti, sta ora esaminando il fenomeno.

Ma padre Salvatore Perrella, influente responsabile di un gruppo teologico romano dedicato allo studio della Vergine Maria, non ha nascosto la sua ostilità.

“Sappiamo da tempo che questo cosiddetto veggente non era assolutamente affidabile”, ha dichiarato all’AFP.

“Trevignano non dovrebbe essere annoverata tra le apparizioni” della Vergine Maria.

Eppure i fedeli continuano ad affollare il santuario in cima alla collina di Cardia, con il suo altare, la grande croce blu e la statua della Vergine a grandezza quasi naturale.

Da quando la “Vergine delle lacrime” a Siracusa, in Sicilia, ha iniziato a piangere nel 1953 – l’unica statua piangente riconosciuta da un papa – l’Italia ha assistito a innumerevoli fenomeni strani o inspiegabili intorno alle statue religiose.

Il più antico e più celebre è il culto di San Gennaro, il santo patrono di Napoli, il cui sangue si liquefa tre volte l’anno per tradizione popolare.

Oltre all’Italia, è stato riferito che le statue secernono acqua, olio o profumo anche ad Akita in Giappone e a Naju in Corea del Sud.

La Chiesa cattolica afferma che alcune sono “inspiegabili dal punto di vista scientifico”.

Secondo gli scienziati , molti hanno spiegazioni razionali, come la condensazione, la vernice che si stacca o le reazioni chimiche tra la vernice e l’aria.

Tuttavia, “la scienza non può scuotere la fede”, ha affermato RomySauvayre , sociologa del CRNS francese specializzata in credenze.

“Gli scienziati possono dire quello che vogliono e (i fedeli) non ci crederanno perché lo hanno sentito e visto con i loro occhi”

Mentre a giugno PapaFrancesco ha messo in guardia da certe “apparizioni” con un riferimento poco velato alla “Vergine di Trevignano”, alcuni dei suoi predecessori non sono stati così reticenti. GiovanniPaoloII era favorevole a un’altra statuetta di gesso “miracolosa” proveniente da Medjugorje che dal 1995 attira folle a Civitavecchia, a un’ora di macchina da Trevignano.

Una famiglia del luogo sostiene di averla vista piangere lacrime di sangue in 14 diverse occasioni.

Sebbene non sia mai stata riconosciuta ufficialmente dal Vaticano, il fervore intorno alla statua non si è attenuato nel corso degli anni, e la statuetta si trova in una chiesa alla periferia della città portuale a nord di Roma.

Le foto esposte all’interno mostrano le sue guance rosse di sangue, con tende all’esterno per accogliere i visitatori e venditori di icone religiose ed effigi della Vergine.

Tuttavia, le analisi del sangue hanno dimostrato che proveniva da un uomo. Tuttavia, gli uomini della famiglia proprietaria della statua si rifiutano ostinatamente di sottoporsi al test del DNA.

Sull’altra sponda dell’Adriatico, a Medjugorje, dove sono state realizzate entrambe le statue, la gente del posto crede fermamente nelle apparizioni che si verificano lì dal 1981.

Ogni giorno i 20 operai di Ivan Perutina realizzano circa 400 statue con una miscela di pietre in polvere e resine sintetiche rinomate per la loro resistenza a tutte le condizioni atmosferiche.

Nei due decenni in cui le ha realizzate, Perutina ha dichiarato all’AFP di aver sentito parlare di “alcune cose fuori dall’ordinario”.

Come i clienti in Portogallo che hanno riferito che una statuetta profumava di rose e lavanda anche se “non avevamo aggiunto nulla”, ha insistito. Le statuette sono solide, quindi non si può mettere nulla al loro interno, ha spiegato un addetto ai lavori.

Alla domanda se ci fosse un modo per manometterle, Perutina ha risposto: “Oh no! Dio ci protegga da questo!”

La Chiesa cattolica tende a essere prudente in questi casi, lasciando che siano le diocesi a pronunciarsi.

“Non si può assolutamente basare la fede sulla credulità delle persone”, ha detto padre Perrella. “Proprio per la sua esperienza in queste situazioni, il Vaticano è molto rigoroso e chiede ai vescovi di essere altrettanto rigorosi nelle loro indagini ”

In aprile, il Vaticano ha creato l’Osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici legati alla figura della Vergine Maria per aiutare i vescovi, perché “molti non sanno come affrontare l’argomento”, ha dichiarato all’AFP il suo presidente, padre Stefano Cecchin.

C’è un intero protocollo da seguire, ha detto la sua direttrice suor Daniela del Gaudio.

Prima di decidere su un caso, “la commissione (d’inchiesta) interroga i protagonisti… I suoi membri, che sono medici, avvocati ecc. hanno le loro competenze e procedono in modo scientifico. Bisogna anche esaminare la moralità dei veggenti, così come il loro stato fisico e psicologico.

“La Chiesa crede nel soprannaturale, ma deve anche essere molto prudente“, ha aggiunto.

Secondo gli esperti, inoltre, questo tipo di fenomeni tende a moltiplicarsi in tempi di guerra e di crisi, fiorendo insieme alle teorie cospirative e alla disinformazione.

Il professor RobertoFrancescoScalon, specialista di religioni all’Università di Torino, ha detto che alcune persone sono sempre convinte di “vivere in tempi profetici”

“Quando c’è molta incertezza a causa di una pandemia o di problemi economici, la gente cerca risposte e speranza”, ha detto il collega sociologo Sauvayre.

Nonostante lo scandalo che lo circonda, il gruppo che sta dietro alla Vergine di Trevignano continua a invitare i fedeli a riunirsi al santuario il terzo di ogni mese, anche se a luglio i numeri sono diminuiti. “Non date retta alle voci”, ha detto uno dei suoi leader all’AFP. “Oggi le fakenews sono ovunque ”