Il numero di migranti che attraversano la Manica su piccole imbarcazioni dal nord della Francia alla Gran Bretagna ha raggiunto un nuovo massimo giornaliero per il 2023, secondo le statistiche del governo britannico pubblicate domenica.
Circa 872 migranti a bordo di 15 diverse imbarcazioni hanno compiuto sabato il pericoloso viaggio attraverso una delle rotte di navigazione più trafficate del mondo, superando il precedente massimo di 24 ore di quest’anno (756 il 10 agosto).
Il numero totale di persone arrivate sulle coste dell’Inghilterra sudorientale nel 2023 supera le 21.000 unità.
Si tratta di una cifra inferiore ai livelli registrati a questo punto dell’anno scorso, ma rappresenta comunque un grosso problema politico e pratico per il governo britannico.
Londra ha promesso controlli più severi alle frontiere dopo l’uscita del Paese dall’Unione Europea e il Primo Ministro Rishi Sunak ha fatto del “blocco dei barconi” una priorità fondamentale.
Il suo governo conservatore ha definito “illegale” la rotta attraverso la Manica e ha approvato una legge che blocca le richieste di asilo di chiunque arrivi senza un’autorizzazione preventiva.
Vuole anche inviare i migranti in Ruanda per il trattamento e il reinsediamento, ma entrambe le politiche sono in sospeso a causa di una sfida legale ai piani di trasferimento africani.
Più di 100.000 migranti hanno attraversato la Manica su piccole imbarcazioni dalla Francia al sud-est dell’Inghilterra da quando la Gran Bretagna ha iniziato a registrare pubblicamente gli arrivi nel 2018.
Hanno messo a dura prova il sistema di asilo britannico, con un arretrato crescente di oltre 175.000 persone, compresi i bambini, in attesa di una prima decisione entro la fine di giugno.
La rotta si è anche ripetutamente dimostrata pericolosa, con numerosi capovolgimenti e decine di migranti annegati nelle acque della Manica negli ultimi dieci anni.