La folla si è radunata a La Valletta per protestare contro il dilagante sovrasviluppo. Foto: Chris Sant Fournier
Cittadini, attivisti, politici e influencer dei social media si sono riuniti sabato a La Valletta per chiedere di intervenire per proteggere l’ambiente maltese, cambiare le politiche di pianificazione e aumentarne l’applicazione.
La folla ha marciato per la capitale, cantando slogan al suono dei tamburi e tenendo in mano cartelli come parte della protesta nazionale intitolata “Xebbajtuna” (Ne abbiamo abbastanza).
In testa, tra coloro che reggevano lo striscione principale e guidavano la marcia, c’erano due sindaci del Partito Laburista, Conrad Borg Manche di Gzira e Pawlu Buttigieg di Qala.
Tra gli altri, diversi parlamentari del PN, il candidato elettorale indipendente Arnold Cassola, influencer dei social media e rappresentanti delle ONG ambientaliste locali Flimkien ghal Ambjent Ahjar, Ghawdix, BirdLife e Din l-Art Helwa.
I manifestanti hanno raggiunto piazza Castille prima di dirigersi verso via della Repubblica. Foto: Chris Sant Fournier
La folla si è estesa da Great Siege Square, dove alcuni degli attivisti si rivolgeranno alla marcia di protesta, fino a City Gate, all’ingresso di La Valletta.
I dimostranti tenevano in mano una serie di cartelli con slogan come “Abbiamo detto Verde non Avidità”, “Spazi aperti, spazi rubati”, “Il denaro è il vostro Dio”, “Maiali senza scrupoli” e “Applicazione zero”, tra gli altri.
Seguiranno altre manifestazioni