Valletta si prepara a cambiare volto: addio alla giungla di tavolini e sedie che negli ultimi anni ha invaso le sue strade storiche! Dopo anni di polemiche e lamentele da parte di residenti e attivisti, la Lands Authority ha deciso di mettere ordine con un ambizioso piano da 125.000 euro. L’obiettivo? Ridefinire una volta per tutte la disposizione dell’arredo urbano in Merchants Street e nelle vie adiacenti, garantendo spazio ai pedoni e il passaggio dei mezzi di emergenza, senza stravolgere l’anima della città.
Secondo il bando, il progetto vincitore dovrà “sfruttare al meglio lo spazio disponibile” e rispettare l’architettura storica dell’area, con la creazione di “corridoi visivi”
per non oscurare gli scorci più suggestivi. Ma la rivoluzione non finisce qui: i locali dovranno dire addio a strutture fisse e ingombranti. Tavoli e sedie? Rimovibili. Ombrelloni? Solo con basi indipendenti, senza ancoraggi al suolo. Pedane? Ammesse solo se in legno e facilmente smontabili.
Non si tratta solo di estetica: il piano potrebbe ridurre lo spazio esterno di alcuni bar e ristoranti, suddividendolo in sezioni più piccole e adattabili “in base alla domanda attuale”. E anche il colore avrà un ruolo fondamentale: niente più caos cromatico, solo tonalità neutre come beige, marrone o nero per tavoli e sedie, mentre gli ombrelloni potranno essere solo in sfumature chiare come beige o “sabbia bianca”
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Alcune aree simbolo della città, come St John’s Square davanti alla cattedrale e Republic Square davanti alla Biblioteca Nazionale, resteranno escluse dal nuovo regolamento perché già soggette a piani specifici. Tuttavia, le vie laterali, che negli ultimi anni sono diventate un’estensione dei ristoranti, saranno incluse nella riorganizzazione.
Il bando per la realizzazione del masterplan è stato aperto venerdì, con un valore determinato da “ricerche di mercato”, ma senza un tetto massimo per le offerte. Il pagamento avverrà in due fasi: tre quinti alla consegna del progetto e il resto dopo l’approvazione della Planning Authority. Il vincitore dovrà dimostrare di possedere “tutte le competenze e le conoscenze necessarie”
per garantire un piano di alto livello. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per metà del prossimo mese.
Questa decisione arriva dopo anni di proteste e scontri istituzionali. Nel febbraio 2023, l’Università di Malta aveva presentato un reclamo contro il comune di Valletta, accusandolo di aver lasciato che Merchants Street si trasformasse in un caos di tavoli e sedie. Il mese successivo, un video diventato virale mostrava un’ambulanza che cercava disperatamente di farsi strada tra gli ostacoli di Republic Street, rilanciando il dibattito e spingendo l’Ombudsman a sollecitare una regolamentazione più chiara.
E il malcontento non si è fermato lì: a settembre, circa 50 manifestanti hanno sfilato per Valletta durante l’ora di pranzo per protestare contro l’invasione delle strade da parte dei locali.
Ora la domanda è una sola: questa sarà la svolta definitiva o solo l’ennesima battaglia in una guerra senza fine?
Foto: Jonathan Borg.