Gli studenti di architettura dell’Università di Malta non dovranno più affrontare il destino di studiare e lavorare in una tenda nel cortile dell’ateneo! Dopo giorni di angoscia e incredulità, è arrivata la tanto attesa svolta: due ampie sale nel Campus Hub di Msida sono state finalmente assegnate per le loro attività accademiche. È stata una salvezza inaspettata per decine di giovani creativi che temevano di dover progettare edifici da sogno… all’interno di un tendone!
Un destino, questo, che aveva fatto esplodere il malcontento tra gli studenti di architettura e ingegneria civile, spaventati all’idea di dover trascorrere intere giornate “sotto il sole cocente d’estate o nel freddo glaciale d’inverno”
. Ma la buona notizia è finalmente arrivata! Il decano della facoltà di architettura, Marc Bonello, ha annunciato che due grandi sale all’interno del Campus Hub sono state assicurate, garantendo agli studenti spazi adeguati per i loro intensi workshop di design. E tutto questo già a partire dal nuovo anno accademico che inizia a settembre.
“Non ci sarà più bisogno di fornire una tenda ai nostri studenti di master”, ha dichiarato Bonello in un’intervista al Times of Malta, “le loro sessioni di workshop per i progetti di design si terranno nei due spazi all’interno del Campus Hub”
.
Saranno circa 50 gli studenti di master che beneficeranno di questo cambio di rotta, mentre per quelli di laurea triennale, nessun cambiamento: continueranno a lavorare all’interno dell’edificio della facoltà.
Ma ripensiamo per un attimo a come tutto è cominciato: soltanto il mese scorso, la notizia di dover tenere le lezioni in una tenda aveva scatenato il panico tra gli studenti. La facoltà, infatti, aveva avvertito che il Sustainable Living Centre (SLC) non era ancora pronto per ospitare i workshop e l’accordo precedente con il Department of Visual Art
per utilizzare i loro spazi era scaduto. Cosa fare, dunque? La risposta più assurda: una tenda da fiera montata nel cortile universitario.
Inutile dire che la proposta non è stata accolta con entusiasmo. Gli studenti temevano l’assenza di elementi essenziali come prese di corrente e illuminazione adeguata, elementi indispensabili per lavorare su progetti complessi e spesso digitali. Tuttavia, Bonello aveva rassicurato che la facoltà stava cercando di ottenere l’accesso agli studi di design del SLC per il secondo semestre, con l’obiettivo di trasferire gli studenti lì entro gennaio.
Nel frattempo, il Campus Hub, situato a pochi minuti a piedi dall’Università, si è rivelato la soluzione perfetta: non solo offre aule moderne e spaziose, ma anche alloggi per studenti, parcheggi sotterranei e persino punti ristoro. Una soluzione molto più dignitosa rispetto all’improbabile “tenda da fiera”.
Foto: Jonathan Borg