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Malta

scandalo Steward: il mistero dei milioni e la battaglia con il fisco

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Uno scandalo fiscale da capogiro scuote l’isola: due ex dirigenti di Steward si oppongono con forza a una richiesta fiscale multimilionaria, cercando di sottrarsi a una responsabilità che pesa come un macigno sulle loro spalle. Armin Ernst e Michael Callum, figure chiave nella gestione della società sanitaria statunitense, sono al centro di una battaglia legale per evitare di pagare rispettivamente 36 e 20 milioni di euro di tasse arretrate.

Ma c’è un colpo di scena che complica ulteriormente la vicenda: i due manager sostengono che questi debiti siano stati accumulati ben prima che Steward prendesse in mano la concessione governativa per la gestione di tre ospedali pubblici. Una concessione che oggi è avvolta in un vortice di accuse di corruzione, con l’ex primo ministro Joseph Muscat tra i personaggi di spicco che devono rispondere penalmente.

Un’eredità fiscale esplosiva

Nel 2018, Steward ha rilevato gli ospedali da Vitals Global Healthcare, il concessionario originale. Ma quello che sembrava un semplice passaggio di gestione si è presto trasformato in un incubo finanziario. Ernst e Callum hanno denunciato in tribunale che il governo e il dipartimento IVA hanno completamente ignorato – o addirittura nascosto – le “gravissime anomalie” nei conti fiscali di Vitals.

Secondo loro, al momento della firma dell’accordo, a Steward era stato garantito che Vitals avesse una posizione IVA in attivo, con rimborsi in attesa di essere incassati. Un quadro apparentemente solido, che è però crollato come un castello di carte quando la nuova dirigenza ha effettuato un audit interno: solo allora sono emersi i debiti milionari, un fardello imprevisto che ha acceso lo scontro con il fisco maltese.

La Corte d’Appello, nel 2023, ha stabilito che Steward è effettivamente responsabile per il pagamento di queste tasse. Ma Ernst e Callum hanno cercato di smarcarsi dalla questione, portando il caso in tribunale per evitare di rispondere personalmente di questi debiti.

Il giudice si chiama fuori, la responsabilità resta un mistero

Questo mese, il giudice Giovanni Grixti ha deciso di non esprimersi sulla responsabilità personale dei due ex dirigenti, accogliendo la tesi delle autorità fiscali: la questione dovrà essere affrontata da un tribunale amministrativo. Una mossa che lascia ancora un velo di incertezza sulla vicenda e sul destino di Ernst e Callum.

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Le accuse di frode e il misterioso pagamento da 10,5 milioni di euro

Ma la storia non finisce qui. A gennaio, il Times of Malta  ha sganciato un’altra bomba: Steward ha accusato l’ex direttore di Vitals, Ram Tumuluri, di aver orchestrato una gigantesca frode ai danni del governo, emettendo fatture IVA “manipolate” o addirittura “artificialmente create”.

Tumuluri, però, non è rimasto in silenzio. Ha respinto ogni accusa, sostenendo invece di essere stato “costretto” a vendere le sue quote in Vitals a causa di “minacce e intimidazioni ” da parte di Steward.

Ma c’è un dettaglio che solleva più di un interrogativo: invece di portare la questione in tribunale, Steward ha deciso di chiudere la vicenda con un accordo extragiudiziale, pagando a Tumuluri ben 10,5 milioni di euro. Un pagamento che lascia aperti molti interrogativi e che getta un’ombra ancora più oscura sull’intero scandalo.

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