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Malta

“ranger minacciato e assolto l’aggressore: l’unità malta ranger lancia l’appello”

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Un episodio che ha dell’incredibile scuote l’Unità Malta Ranger: un ranger, impegnato a proteggere la natura, è stato minacciato mentre svolgeva il proprio lavoro. Ma la vera sorpresa è arrivata quando il tribunale ha deciso di assolvere l’autore di questa minaccia. Un passo falso che non è passato inosservato e che ora sta facendo tremare le fondamenta della giustizia. L’Unità Malta Ranger non si è fermata e ha subito fatto appello contro una sentenza che, secondo loro, non ha preso sul serio il pericolo corso da chi ogni giorno lotta per difendere l’ambiente. La battaglia legale si è appena aperta, ma la storia è tutt’altro che conclusa.

Nel dicembre 2022, un’incresciosa scena si è svolta lungo una strada pubblica: un uomo ha bloccato deliberatamente il percorso di un ranger dell’attivista ambientale Majjistral Park, saltando improvvisamente davanti alla sua auto mentre stava guidando. Ma la cosa ancora più scioccante è che, mentre si trovava con un minore a bordo, l’uomo ha lanciato minacce pesanti, mettendo in pericolo non solo la vita del ranger, ma anche quella del piccolo. La scena è stata prontamente ripresa in video e denunciata alle forze dell’ordine. Il caso è arrivato in tribunale a febbraio 2023, ma, invece di portare una soluzione rapida, si è trasformato in un’incredibile serie di rinvii. La sentenza, inizialmente prevista per maggio, è stata posticipata fino a questo mese, due anni dopo l’incidente. E quando finalmente è stata emessa, l’assoluzione dell’imputato ha lasciato tutti a bocca aperta. Il ranger, presente in aula, non ha ricevuto alcuna spiegazione sul perché del verdetto, e persino la richiesta di chiarimenti, inviata via email, è rimasta senza risposta fino a oggi.

Con un senso di frustrazione palpabile, l’Unità Malta Ranger ha deciso di non arrendersi e ha presentato un appello contro la sentenza. L’azione è stata tempestiva, poiché le leggi locali stabiliscono che gli appelli debbano essere inoltrati entro quattro giorni lavorativi dalla sentenza. Ma la causa che si cela dietro questa battaglia legale va oltre l’indignazione per una decisione che ha scosso la comunità. L’Unità ha evidenziato un problema ben più grande che affligge il sistema giudiziario: “Casi come questo dimostrano chiaramente perché tante persone hanno paura di denunciare. Le vittime e i testimoni non vengono aggiornati, lasciandoli soli e spesso inconsapevoli di come difendersi” .

Con un messaggio deciso e fermo, l’Unità Malta Ranger ha ribadito il proprio impegno nel combattere contro ogni forma di intimidazione. “Gli operatori ambientali hanno il diritto di proteggere la natura e svolgere il loro lavoro senza temere per la loro incolumità, sia in servizio che fuori” , ha dichiarato, promettendo di non fermarsi davanti a nulla pur di garantire che ogni caso venga perseguito con la massima serietà. Una promessa che non solo difende la causa dei ranger, ma che tutela l’ambiente stesso da chi cerca di mettere a rischio la loro sicurezza.

Foto: Facebook

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