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Malta

permessi di soggiorno: scontro su nuove regole, identità concede una tregua

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Identità si trova al centro di un vero e proprio scontro, mentre concede un “periodo di grazia” ai cittadini di paesi terzi che intendono richiedere il permesso di soggiorno. L’agenzia statale è bloccata in un braccio di ferro con notai e avvocati, che si rifiutano categoricamente di rispettare un nuovo e controverso requisito nelle richieste di residenza. Ma cosa ha scatenato tutto questo?

Di recente, Identità ha introdotto una modifica che ha lasciato tutti di sasso: ora, chi richiede un permesso di soggiorno deve presentare un contratto d’affitto autenticato da un notaio, un avvocato o un procuratore legale. Prima d’ora, bastava semplicemente fornire un contratto d’affitto registrato presso l’Autorità per l’Alloggio. Una differenza sottile, ma dalle conseguenze esplosive!

Dietro questa mossa c’è forse una verità scioccante. Il famoso avvocato Jason Azzopardi ha infatti fatto affermazioni scioccanti, rivelando di aver visto carte d’identità rilasciate su basi totalmente false! Le sue dichiarazioni pubbliche fanno tremare le istituzioni: “Circa 18.000 carte d’identità sono state emesse fraudolentemente!”  ha tuonato Azzopardi, gettando benzina sul fuoco delle polemiche.

Identità, nel tentativo di arginare il possibile caos, ha difeso la sua decisione. L’agenzia sostiene che il nuovo requisito rappresenta una svolta per rafforzare la sicurezza e proteggere da eventuali falsificazioni. “Questo cambiamento è essenziale per garantire l’accuratezza, la validità e l’affidabilità dei documenti presentati dai richiedenti il permesso di soggiorno”  ha dichiarato un portavoce dell’agenzia, cercando di placare gli animi.

Ma i professionisti del settore non sembrano d’accordo e hanno alzato un muro di resistenza. Notai e avvocati hanno diretto i loro membri a non apporre firme sui nuovi moduli, sostenendo che non ci sono sufficienti garanzie sul controllo dei documenti. Una sfida aperta che sembra destinata a continuare.

La nuova regola: un’arma contro le frodi – Identità

“L’obiettivo dell’agenzia è rafforzare i suoi sistemi, prevenire ogni forma di abuso e chiudere eventuali falle che potrebbero essere sfruttate da coloro che non rispettano le regole” ha proseguito il portavoce, sottolineando l’importanza del nuovo requisito.

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Nel frattempo, per non bloccare completamente le richieste, Identità ha deciso di concedere un periodo di grazia. Durante questo tempo, verranno accettate temporaneamente le richieste dei cittadini di paesi terzi, mentre l’agenzia continuerà a lavorare con i professionisti del settore per garantire una transizione il più possibile fluida. “Identità resta pienamente impegnata a fornire processi semplificati ed efficienti per tutte le parti coinvolte, mantenendo i più alti standard di sicurezza”  ha concluso il portavoce.

Foto: Matthew Mirabelli

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