Il sogno di avere un ospedale per animali a Malta, operativo 24 ore su 24, rischia di trasformarsi in un incubo! La tanto attesa riapertura dell’ospedale veterinario di Ta’ Qali, che doveva coincidere con l’inizio del nuovo anno accademico, è stata rimandata senza alcuna spiegazione chiara. E ora, non solo gli animali, ma anche il futuro degli aspiranti veterinari è in bilico. È il Partito Nazionale a lanciare l’allarme, puntando il dito contro il governo per il totale abbandono della struttura.
Janice Abela Chetcuti, responsabile del PN per il benessere degli animali, insieme a Justin Schembri, responsabile dell’istruzione, non hanno usato mezzi termini: “Questo progetto è nato con noi, era il nostro sogno 12 anni fa e oggi il governo lo sta distruggendo.”
L’ospedale era stato chiuso lo scorso anno a causa di gravi danni alle apparecchiature, ma le promesse del governo di riaprirlo in tempo per gli studenti che si preparano a diventare veterinari sono state completamente disattese.
E mentre il Ministro dell’Istruzione Clifton Grima e il Ministro per i Diritti degli Animali Anton Refalo avevano rassicurato tutti che la struttura sarebbe stata operativa per l’inizio dell’anno accademico, ora la riapertura è rimandata addirittura al 2025! Fino ad allora, gli studenti non avranno accesso all’ospedale per le loro necessarie esercitazioni pratiche.
Ma il Partito Nazionale non si ferma qui. Schembri ha sollevato dubbi importanti sul corso veterinario offerto dall’MCAST in collaborazione con l’Universitat Autònoma de Barcelona. “Il governo deve fare chiarezza immediata: questo corso ha l’approvazione del Veterinary Regulatory Council di Malta?”
ha chiesto Schembri, sottolineando che senza tale approvazione gli studenti non possono ottenere il loro certificato di abilitazione alla professione.
Schembri ha inoltre avvertito che “ad oggi, i primi otto studenti dell’MCAST non hanno alcuna garanzia che otterranno l’abilitazione professionale. È irresponsabile iniziare un corso senza essere sicuri che sia accreditato.”
E come se non bastasse, il PN accusa il governo di non aver consultato nemmeno la Malta Veterinary Association riguardo a questo programma formativo. Un’altra prova, secondo loro, del totale disinteresse per il futuro della formazione veterinaria a Malta.
Foto: [Archivio Times of Malta]