Miriana Conte ha fatto impazzire il pubblico e la giuria, trionfando al Malta Eurovision Song Contest! Ora, il prossimo grande passo: rappresentare Malta al prestigioso Eurovision Song Contest
a Basilea, in Svizzera, a maggio.
Con la sua performance esplosiva sulle note di Kant (Singing), Miriana ha conquistato 182 punti, lasciandosi alle spalle Kristy Spiteri con Heaven Sent (174 punti) e Kantera con l’incredibile Lalaratatakeke Lalaratakabum
, che ha ottenuto 137 punti.
Ma dietro questa vittoria c’è molto di più di una semplice canzone o di una performance memorabile. Il brano di Miriana ha fatto discutere fin dalla sua uscita: il titolo Kant ha suscitato interpretazioni contrastanti, alcune persino offensive
! C’è chi ha creduto che facesse riferimento a una parte anatomica femminile, mentre altri lo hanno erroneamente collegato al filosofo tedesco Immanuel Kant.
Indipendentemente dalle polemiche, sul palco Miriana è stata semplicemente spettacolare. Avvolta in un body animalier, ha incantato tutti con la sua energia travolgente, mentre i suoi ballerini la accompagnavano in una coreografia ipnotica. Il momento clou? Il finale inaspettato, con la cantante che rimbalzava su una grande palla da ginnastica rosa mentre intonava le note di “do re mi fa so”
. Un’immagine destinata a rimanere impressa nella memoria dei fan.
Per Miriana, questa vittoria è il coronamento di un lungo percorso. Aveva solo 15 anni quando ha calcato per la prima volta il palco del Malta Eurovision Song Contest
, e questa era la sua quinta partecipazione. Lo scorso anno aveva già sfiorato la finale, ma questa volta il destino le ha sorriso.
Il pubblico del Malta Fairs & Conventions Centre di Ta’ Qali ha vissuto una serata emozionante, con una lineup di talenti straordinari e brani che spaziavano dal pop al folk, fino alle sonorità tradizionali maltesi del għana.
A guidare lo show, tre volti amatissimi: la speaker radiofonica Valentina Rossi, l’attore Davide Tucci e la conduttrice Pauline Agius.
Un elemento sorprendente della competizione di quest’anno è stato il ritorno alla lingua maltese. Alcuni artisti hanno scelto di esibirsi interamente nella loro lingua madre, regalando momenti di grande intensità. Gli Adria Twins hanno commosso con la struggente Qalb ma’ Qalb, mentre Dario Bezzina ft Żeppi l-Muni hanno portato in scena il għana con Għazliet
.
Anche chi ha cantato in inglese non ha rinunciato a inserire espressioni tipiche maltesi. Kurt Calleja, ad esempio, ha giocato con le parole nel suo brano AZIZ/A, inserendo versi come “Illejla you are more than a ħabiba (…) Illejla I will make you my aziza”
.
Un altro pezzo che ha fatto impazzire la platea è stato Festa (No Time for Siesta), un inno alla tradizione maltese interpretato dal trio JVF, formato da Jessika, Victorio Gauci e Fabrizio Faniello. Quest’ultimo è un volto storico dell’Eurovision: ha rappresentato Malta nel 2001 con Another Summer Night
e di nuovo nel 2006. Anche Jessika è una veterana, avendo calcato il palco dell’Eurovision nel 2018.
La serata è stata impreziosita dalla presenza di ospiti internazionali d’eccezione. Il momento più atteso? L’esibizione del bielorusso-norvegese Alexander Rybak, vincitore dell’Eurovision 2009, che ha incantato il pubblico con la sua leggendaria Fairytale
.
Ma non è finita qui: lo spettacolo ha reso omaggio anche alla storia del cinema maltese. Prima di ogni esibizione, il pubblico ha potuto ammirare delle cartoline—brevi clip introduttive—dedicate ai 100 anni di cinema a Malta. Tra i film selezionati per la celebrazione, titoli epici come Munich, Gladiator II e Troy
, tutti girati sull’isola.
Lo show è stato organizzato dalla PBS.
Foto: TVM