Il programma di cittadinanza per investimento di Malta ha conquistato, senza alcuna sorpresa, il primo posto nell’ambita classifica dell’Henley & Partners Global Citizenship Program Index per il decimo anno consecutivo. Un successo clamoroso che conferma l’isola come un punto di riferimento mondiale per chi sogna di ottenere un passaporto europeo in cambio di un investimento significativo. Ma cosa c’è dietro a questo straordinario risultato che sta facendo parlare l’intera Europa?
Nel report annuale appena pubblicato, Malta ha superato di un solo punto l’Austria, arrivando al vertice con un punteggio di 76 su 100. Il segreto di questo trionfo? La flessibilità nelle opzioni di relocation (per i cittadini UE che possono vivere ovunque nell’Unione) e l’accesso privilegiato senza visto o con visto all’arrivo, due vantaggi che conferiscono all’isola una posizione di dominio. E se a tutto ciò aggiungiamo la piena conformità alle normative europee, è facile capire perché Malta continui a dominare la scena.
Ma non tutto è perfetto. Malta ha registrato un punteggio basso (6 su 10) per la sua reputazione, e altre due voci cruciali, i tempi di elaborazione delle pratiche e le richieste d’investimento, hanno ottenuto solo un 5 su 10. Un paradosso? Forse, ma questo non ha impedito a Malta di dominare nella categoria “cittadinanza per investimento”.
Il programma che ha permesso a Malta di arrivare a questo traguardo si chiama “Citizenship by Naturalisation for Exceptional Services by Direct Investment scheme”, introdotto nel 2013 e modificato nel 2020. Questo emendamento consente ai non cittadini UE di ottenere la cittadinanza maltesa a fronte di un sostanziale contributo economico. Un’offerta irresistibile che, con costi compresi tra 690.000 e 1,46 milioni di euro, ha attirato migliaia di investitori da ogni angolo del mondo, in cerca di un “passaporto dorato” e di nuovi orizzonti.
Tuttavia, non tutto fila liscio. La Commissione Europea ha più volte sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza, chiedendo che Malta mettesse fine al suo programma di cittadinanza per investimento. Ma a ottobre, l’Avvocato Generale dell’Unione Europea ha chiarito che le normative europee sulla cittadinanza non impongono limiti agli Stati membri, i quali mantengono la sovranità di stabilire i propri criteri per l’ottenimento della cittadinanza. Una dichiarazione che potrebbe significare la salvezza per Malta, permettendo così all’isola di mantenere il suo programma intatto.
Nel 2023, il Ministro degli Affari Interni, Byron Camilleri, ha rivelato che più di 1.500 persone avevano già ottenuto la cittadinanza maltesa tramite questo programma, che in passato era noto come “Individual Investor Programme”. Un numero che continua a crescere, portando Malta a diventare sempre più una meta privilegiata per chi cerca opportunità e sicurezza nel cuore dell’Europa.
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