Entro la fine di maggio 2024, il Fondo consolidato dello Stato ha registrato un deficit di 7,1 milioni di euro. Questo dato rappresenta un significativo miglioramento rispetto al deficit di 103,5 milioni di euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Tra gennaio e maggio 2024, le entrate ricorrenti sono state pari a 2.901,5 milioni di euro, con un incremento di 446,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. I settori che hanno registrato i maggiori aumenti sono stati l’Imposta sul Reddito (+273,8 milioni di euro), l’Imposta sul Valore Aggiunto (+107,2 milioni di euro) e la Previdenza Sociale (+73,2 milioni di euro). Al contrario, sono stati riscontrati cali nelle entrate derivanti da Dogane e Accise (21,3 milioni di euro), Sovvenzioni (13,1 milioni di euro) ed Entrate Varie (12,6 milioni di euro).
La spesa totale fino a maggio 2024 è stata di 2.908,6 milioni di euro, con un aumento di 350,4 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Le spese ricorrenti hanno raggiunto i 2.564,0 milioni di euro, con un incremento di 311,2 milioni di euro rispetto ai 2.252,8 milioni di euro dell’anno precedente. Questo aumento è stato trainato principalmente dai Programmi e Iniziative (+218,4 milioni di euro). Altri incrementi significativi sono stati registrati negli Emolumenti Personali (+42,9 milioni di euro), nei Contributi a Enti Pubblici (+40,3 milioni di euro) e nelle Spese Operative e di Manutenzione (+9,5 milioni di euro). I principali sviluppi nei Programmi e Iniziative hanno riguardato maggiori esborsi per le Prestazioni Sociali (+98,1 milioni di euro), le risorse proprie dell’UE (+44,2 milioni di euro) e le misure di sgravio fiscale (+28,1 milioni di euro).
La componente interessi dei costi di servizio del debito pubblico è stata pari a 103,0 milioni di euro, con un aumento di 20,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Da gennaio a maggio 2024, la spesa in conto capitale del Governo è stata di 241,7 milioni di euro, con un aumento di 19,1 milioni di euro rispetto al periodo comparativo del 2023. L’aumento è dovuto a maggiori spese per la costruzione e il miglioramento di strade (14,0 milioni di euro), per il miglioramento della diffusione dei veicoli elettrici (13,3 milioni di euro) e per immobili, impianti e attrezzature (6,6 milioni di euro). L’aumento è stato parzialmente compensato dalle diminuzioni registrate negli incentivi agli investimenti (11,1 milioni di euro) e negli incentivi all’industria cinematografica (6,2 milioni di euro).
La differenza tra le entrate e le uscite totali ha portato a un disavanzo di 7,1 milioni di euro nel Fondo consolidato dello Stato alla fine di maggio 2024, mentre un anno prima era stato registrato un disavanzo di 103,5 milioni di euro. Questa differenza rispecchia un aumento delle entrate ricorrenti totali (+446,8 milioni di euro), in parte compensato da un aumento delle spese totali, che si compongono di spese ricorrenti (+311,2 milioni di euro), interessi (+20,1 milioni di euro) e spese in conto capitale (+19,1 milioni di euro).
Alla fine di maggio 2024, il debito dell’Amministrazione centrale ammontava a 10.017,9 milioni di euro, con un aumento di 934,2 milioni di euro rispetto al 2023. L’aumento registrato nelle azioni del Governo di Malta (+1.217,8 milioni di euro) è stato il principale responsabile dell’aumento del debito. Un aumento del debito è stato registrato anche alla voce prestiti esteri (+71,9 milioni di euro) e monete in euro emesse a nome del Tesoro (+4,1 milioni di euro). Questo aumento del debito è stato parzialmente compensato dalla diminuzione dei Buoni del Tesoro (-267,8 milioni di euro) e dei Titoli di Stato Malta 62+ (-43,6 milioni di euro). Inoltre, l’aumento della partecipazione dei fondi governativi ai titoli di Stato di Malta ha comportato una diminuzione del debito di 48,2 milioni di euro.