Il magistrato Marse-Ann Farrugia ha scritto nel rapporto dell’inchiesta, pubblicato dal governo mercoledì, che le chat di Whatsapp mostravano che l’architetto Adriana Zammit stava trasferendo “ingenti quantità” di denaro e proprietà. Il magistrato ha osservato che questo, di per sé, è un reato.
Le chat erano tra Zammit e un certo “Christian” e sono avvenute a partire dal 3 gennaio 2023, appena un mese dopo l’incidente mortale. Dalle chat emerge che l’architetto aveva iniziato a trasferire somme di denaro e beni immobili non specificati a terzi.
Il rapporto dell’inchiesta è stato pubblicato dopo che il Primo Ministro Robert Abela si era impegnato a chiederlo al Procuratore Generale e a renderlo pubblico.
Il 17 luglio, Abela ha ceduto alle richieste dell’opinione pubblica di un’inchiesta pubblica sulla morte di Sofia, dopo aver affermato che la conclusione dell’inchiesta magistratuale stava richiedendo troppo tempo.
