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Malta

labour avanti, ma la vittoria è appesa a un filo: decisivi gli indecisi

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Il Partito Laburista è ancora in testa, ma la sua maggioranza è appesa a un filo! Se si andasse oggi alle urne, il PL riuscirebbe a malapena a ottenere il 50,1% dei voti, mentre il Partito Nazionalista lo seguirebbe con il 44,2%. Un margine che si traduce in meno di 16.000 voti di differenza, secondo il nuovo sondaggio di Vincent Marmara.

Ma il vero colpo di scena è un altro: quasi un quarto degli elettori – ben il 22% – non sa ancora se andrà a votare! Una cifra che potrebbe ribaltare completamente i risultati e lasciare la vittoria in bilico fino all’ultimo secondo.

Il sondaggio rivela che ADPD raccoglierebbe il 3% delle preferenze, mentre gli altri partiti si fermerebbero al 2,7%. Ma con un bacino così ampio di indecisi, il destino delle prossime elezioni resta tutto da scrivere.

Il popolo ha perso fiducia nella politica?

Vincent Marmara non ha dubbi: c’è una fetta di elettorato “forte e consolidata”  che non si riconosce più nei partiti tradizionali e che, di conseguenza, si mostra indecisa o addirittura riluttante ad andare a votare.

“Come ha già evidenziato il sondaggio State of the Nation dello scorso anno, molte persone hanno perso interesse nella politica o non si sentono ispirate da essa”, spiega l’esperto.

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E a sentire i dati, la situazione appare chiara: i più disillusi sembrano essere proprio gli ex elettori laburisti. Non vedono più il partito come una garanzia, ma al tempo stesso non si fidano del PN né delle altre forze politiche. I motivi? Immigrazione, sovrappopolazione, edilizia selvaggia, traffico e ambiente. Problemi che stanno erodendo il consenso e mettendo in crisi le certezze di un tempo.

Labour e PN: chi tiene più stretti i propri voti?

Nonostante le difficoltà, il Partito Laburista può ancora contare sulla fedeltà di una buona parte del suo elettorato. Il 72,2% di chi lo ha votato nel 2022 dichiara che lo farà di nuovo, mentre solo l’1,5% è pronto a passare al PN. Ma attenzione: il 12,1% degli ex elettori laburisti si dichiara indeciso e il 12,9% ha deciso che non voterà affatto. ADPD e altri partiti raccolgono solo l’1,3% di queste defezioni.

Il PN, invece, sembra avere una base più solida: l’80,5% di chi lo ha votato nel 2022 conferma che lo rifarebbe. Il 6,2% ha deciso di astenersi, l’11,9% è ancora incerto, mentre l’1% ha intenzione di scegliere ADPD e appena lo 0,4% si sposterebbe verso il Labour.

Abela vs. Grech: chi ispira più fiducia?

Il duello tra Robert Abela e Bernard Grech sembra avere un vincitore netto: il primo ministro in carica continua a dominare nei sondaggi sulla fiducia dei cittadini. Il 37,8% degli intervistati lo considera il leader preferito, mentre Grech si ferma al 24,6%.

Ma il dato più interessante è un altro: il 17,6% degli elettori non si fida di nessuno dei due! Un altro 12,4% ha indicato un altro leader e il 7,6% non ha ancora deciso. Numeri che confermano una realtà sempre più evidente: la politica tradizionale sta perdendo il contatto con una fetta importante dell’elettorato.

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Il messaggio è chiaro: la prossima campagna elettorale non sarà una passeggiata per nessuno. Riusciranno i partiti a riconquistare la fiducia degli elettori prima del giorno del voto?

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