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La PA chiede l’accelerazione dei lavori alla rete elettrica

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L’Autorità di Pianificazione intende permettere la realizzazione dell’infrastruttura elettrica senza richiedere un permesso di sviluppo completo.

In una dichiarazione di lunedì, l’Autorità di Pianificazione ha affermato di voler modificare la sezione dei servizi di pubblica utilità del Development Notification Order (DNO) per includere la costruzione di centri di distribuzione dell’elettricità, nuove sottostazioni e l’installazione di attrezzature temporanee e strutture associate necessarie per la generazione di emergenza di energia elettrica.

“Ciò consentirà di accelerare i progetti relativi al potenziamento e alla manutenzione della rete di distribuzione dell’energia elettrica”, ha dichiarato la PA in merito alla modifica proposta.

Una volta attuata, la modifica consentirà a tali lavori di procedere attraverso un DNO, che è un’autorizzazione rapida che richiede meno tempo e costi rispetto al processo di autorizzazione completo.

Attualmente, la DNO consente già di accelerare alcuni lavori di pubblica utilità, come quelli relativi alla posa o all’ispezione di cavi e tubi. La proposta della PA estenderebbe questa disposizione ai lavori di aggiornamento del sistema di distribuzione dell’elettricità.

Il governo si è impegnato ad aumentare in modo massiccio gli investimenti nelle infrastrutture elettriche, dopo una serie di lunghe interruzioni di corrente che hanno bloccato alcune parti del Paese all’inizio dell’estate.

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Alle parti sociali è stata presentata una panoramica dettagliata del piano di investimenti del governo durante una riunione del Consiglio per lo Sviluppo Economico e Sociale di Malta tenutasi la scorsa settimana.

Il presidente esecutivo di Enemalta, Ryan Fava, ha dichiarato che nei prossimi sei mesi l’azienda realizzerà circa quattro volte la lunghezza dei cavi posati da Enemalta negli ultimi due anni.

Le modifiche proposte dalla PA al DNO, che possono essere consultate sul sito web della PA, sono aperte alla consultazione pubblica fino al 2 gennaio 2024. Le proposte devono essere inviate a .