A novembre Malta ha registrato un calo dell’inflazione, ma le statistiche ufficiali mostrano che è ancora ben al di sopra della media dell’area dell’euro.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha dichiarato che il tasso d’inflazione annuale, misurato dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), è stato del 3,9%, in calo rispetto al 4,2% dell’ottobre 2023.
I tassi d’inflazione annui più elevati a novembre 2023 sono stati registrati nei prodotti alimentari e bevande analcoliche (8,2%) e nell’istruzione (5,6%). D’altro canto, i tassi d’inflazione annuali più bassi sono stati registrati nelle Comunicazioni (-9,3%) e nell’Abbigliamento e calzature (1,0%).
Nel novembre 2023, l’impatto maggiore sull’inflazione annuale è stato registrato nell’indice degli Alimentari e bevande analcoliche (1,45 punti percentuali), in gran parte a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti da forno. Il secondo e il terzo impatto maggiore sono stati misurati nell’Indice dei ristoranti e degli alberghi (0,86 punti percentuali) e nell’Indice delle abitazioni, dell’acqua, dell’elettricità, del gas e di altri combustibili (0,53 punti percentuali), principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dei servizi di ristorazione e degli affitti, rispettivamente.
I prezzi dei prodotti alimentari sono la principale fonte di inflazione.
Un impatto negativo sull’inflazione annuale è stato registrato nell’indice delle comunicazioni (-0,37 punti percentuali), principalmente a causa della diminuzione dei prezzi dei servizi di telefonia mobile.
A novembre, il tasso di variazione annuale registrato dall’IPCA maltese a tutte le voci è stato del 3,9%, 1,5 punti percentuali in più rispetto al 2,41% registrato per l’area dell’euro.
L’IPCA a tutte le voci dell’area euro è rimasto ben al di sotto di quello maltese a novembre.
Eurostat ha dichiarato martedì che il tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è stato del 2,4% nel novembre 2023, in calo rispetto al 2,9% di ottobre. Un anno prima, il tasso era del 10,1%.
L’inflazione annuale dell’Unione Europea è stata del 3,1% a novembre 2023, in calo rispetto al 3,6% di ottobre. Un anno prima il tasso era dell’11,1%. Questi dati sono pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea.
I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Belgio (-0,8%), Danimarca (0,3%) e Italia (0,6%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Cechia (8,0%), Ungheria (7,7%), Slovacchia e Romania (entrambi 6,9%). Rispetto a ottobre, l’inflazione annuale è diminuita in ventuno Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in tre.
A novembre, il contributo maggiore al tasso d’inflazione annuale dell’area dell’euro è venuto dai servizi (1,69 punti percentuali, pp), seguiti da alimentari, alcolici e tabacco (1,37 pp), beni industriali non energetici (0,75 pp) ed energia (-1,41 pp).