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Malta

Il mistero del video nel tribunale: chi ha davvero registrato la scena?

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Un video, pubblicato da NET News, ha sollevato un polverone. Mostra il Primo Ministro Robert Abela e il Ministro della Giustizia Jonathan Attard che discutono nei corridoi del Palazzo di Giustizia di Valletta, il 2 dicembre. Ma chi ha registrato quella scena, apparentemente innocente, che potrebbe mandare all’aria più di una carriera? Jason Azzopardi, avvocato ed ex parlamentare, è accusato di aver filmato illegalmente all’interno di un tribunale, ma il caso è tutt’altro che chiaro. La verità è avvolta nel mistero e la battaglia legale è solo agli inizi.

Mercoledì, l’avvocato Alfred Abela ha cercato di mettere un punto fermo sulla questione, mostrando davanti al tribunale le prove che, a suo dire, non lasciano dubbi: “Azzopardi era lui a girare il video”, ha affermato. Abela ha paragonato il breve filmato di NET News con le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, sostenendo che le due riprese corrispondano perfettamente. In aula, ha passato in rassegna fotogrammi di entrambe le registrazioni, dimostrando, secondo lui, che ogni dettaglio coincide: “Quegli elementi erano visibili per soli due o tre secondi”, ha dichiarato, indicando il momento esatto in cui Azzopardi passò vicino ai due ministri. E l’unico che si trovava in quel punto, in quel momento, era proprio Azzopardi.

Ma la difesa non è stata da meno. L’avvocato Arthur Azzopardi ha messo in discussione l’intero impianto accusatorio. “Come possiamo essere certi che fosse lui a filmare?”, ha chiesto, facendo notare che non è stato provato che il telefono di Azzopardi fosse in funzione, né che fosse lui a registrare il video. L’avvocato ha accusato l’accusa di aver selezionato solo una parte delle immagini delle telecamere di sorveglianza, senza considerare l’intero contesto. Secondo lui, questa selezione non racconta tutta la storia, lasciando troppo spazio al dubbio.

La questione non è solo una disputa legale tra avvocati, ma anche una violazione diretta di regole che governano il tribunale. Filmare all’interno degli uffici giudiziari è vietato senza esplicita autorizzazione, eppure quel video è stato diffuso. La CEO dell’Agenzia dei Servizi Giudiziari, Eunice Grech Fiorini, aveva preso visione del filmato e, dopo aver chiesto un parere legale, ha presentato una denuncia penale, dando il via a questa procedura giudiziaria che ora sta mettendo sotto la lente di ingrandimento i ruoli e le responsabilità di tutti i coinvolti.

La verità su chi abbia girato il video potrebbe avere conseguenze enormi, non solo per Azzopardi, ma anche per il governo. L’udienza continua, ma ogni nuova mossa in tribunale lascia più domande che risposte. Qual è il vero obiettivo di questo filmato? E come potrebbe cambiare la politica maltesi, se venisse confermato che qualcuno ha violato le regole in un contesto così delicato?

Foto: Chris Sant Fournier
Video: [Archivio NET News]

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