“Gli ultimi sviluppi in Medio Oriente costituiscono un’escalation preoccupante, e dobbiamo agire collettivamente per incoraggiare tutte le parti a optare per il dialogo e la negoziazione piuttosto che per l’uso della forza.” Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Europeo Ian Borg ha sottolineato l’importanza di una de-escalation immediata in Medio Oriente durante un forum di alto livello del Consiglio degli Affari Esteri dell’UE con il Consiglio di Cooperazione del Golfo, per discutere della sicurezza regionale e della cooperazione, in Lussemburgo, lunedì.
Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) è un’organizzazione regionale che riunisce Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.
Durante la discussione, il Ministro Borg ha spiegato che Malta continuerà ad affermare l’importanza del dialogo e delle negoziazioni efficaci in tutti i fori internazionali. Infatti, ha già comunicato questo appello al dialogo ai controparti israeliane, iraniane, palestinesi, americane e saudite nei giorni scorsi.
“Come ho evidenziato durante il dibattito del Consiglio di Sicurezza dell’ONU presieduto da Malta la scorsa settimana, dobbiamo rifocalizzare la nostra attenzione su Gaza e lavorare per un cessate il fuoco immediato e permanente, il rilascio di tutti gli ostaggi e un adeguato aiuto umanitario,” ha aggiunto.
La carestia nella striscia di Gaza, il crescente numero di morti e la distruzione combinati con le escalation in Cisgiordania e Gerusalemme Est continuano a rimanere di massima preoccupazione. “Il nostro messaggio a Israele per evitare un’invasione terrestre a Rafah deve anche essere ribadito in termini inequivocabili,” ha ricordato il Ministro Borg.
Malta riconosce anche le recenti dichiarazioni positive da parte di Israele riguardanti la graduale riapertura dei valichi e un nuovo valico nel nord di Gaza. Questo sforzo deve essere rafforzato per garantire che l’aiuto umanitario raggiunga le comunità che ne hanno disperatamente bisogno.
Il Ministro ha anche fatto riferimento alla situazione nel Mar Rosso e nello Stretto di Bab el-Mandeb, notando che gli attacchi continuati degli Houthi alle navi commerciali devono cessare, per evitare il rischio di compromettere i progressi positivi verso la pace nello Yemen.
Mentre evidenzia gli sforzi degli Stati Uniti, dell’Egitto e del Qatar per ripristinare la stabilità nella regione, ha nuovamente chiesto un maggiore impegno verso le trattative di pace in corso. “In questo momento critico, è sempre più importante che il dialogo e la negoziazione prevalgano, poiché la loro assenza comporterebbe la sempre crescente possibilità di ulteriori escalation,” ha concluso il Ministro Borg.