Un piano di riforma delle leggi che regolano le organizzazioni di volontariato sarà presentato per una consultazione pubblica il mese prossimo, ha dichiarato in data odierna il primo ministro.
Il primo ministro Robert Abela ha incontrato il suo gabinetto di ministri a Dar tal-Providenza, a Siġġiewi, per discutere il piano e ascoltare le testimonianze di prima mano sulle sfide che le organizzazioni non profit e di volontariato devono affrontare.
Le ONG che operano nei settori dell’ambiente, dello sport, della cultura e dei giovani sono state tra quelle che hanno incontrato il gabinetto di Malta.
“Abbiamo voluto ascoltare i diretti interessati prima di discutere il piano in Consiglio dei Ministri”, ha detto Abela ai presenti.
Abela ha detto che il governo vuole ridurre la burocrazia e semplificare i processi burocratici per le organizzazioni di volontariato.
Ha descritto le organizzazioni di volontariato come “partner strategici nello sviluppo socio-economico del Paese” e ha affermato che il piano di riforma avrà un impatto positivo su migliaia di persone che utilizzano tali organizzazioni o i loro servizi.
Abela ha anche colto l’occasione per annunciare che il governo aprirà presto un quarto centro di supporto per le organizzazioni di volontariato a Gozo. Tali organizzazioni possono usufruire di questi centri per ospitare riunioni o attività. Attualmente esistono tre centri di questo tipo: uno a Birkirkara, uno a Rabat e un terzo a La Valletta.
Martedì scorso, prima della riunione di gabinetto, Abela ha visitato Dar tal-Providenza e ha incontrato diversi residenti della casa. Il ministro dell’Inclusione Julia Farrugia Portelli lo ha accompagnato.
Il direttore della casa di riposo, don Martin Micallef, ha mostrato al primo ministro la casa di riposo per persone con disabilità, tra cui una sala per la musica utilizzata per la musicoterapia, un’area in cui i residenti si preparano per le celebrazioni del carnevale e un centro agricolo in cui i residenti coltivano i propri prodotti da vendere.
Ad Abela è stata anche mostrata una mostra di Dun Mikiel Azzopardi, il fondatore della casa, e i lavori in corso in un appartamento che sarà utilizzato per ospitare altri residenti.
