Il costo della vita alle stelle? Colpa del governo!
Il Partito Nazionalista (PN) ha acceso il dibattito in Parlamento con una mozione esplosiva: l’inflazione in Malta sarebbe il risultato diretto delle cattive decisioni del governo. Ma l’esecutivo non si è lasciato intimidire e ha risposto con una contromozione che elogia i propri sforzi per contenere il caro vita. Il confronto si preannuncia infuocato!
“Il costo della vita nel nostro Paese è un problema serio, causato dalle pessime decisioni del governo, e sta colpendo duramente il popolo maltese e goziano”
, recita il primo punto della mozione presentata dal leader del PN, Bernard Grech. Nel documento, il partito di opposizione chiede misure concrete per alleviare la pressione economica sulle famiglie e le imprese, tra cui l’eliminazione delle tasse sugli adeguamenti salariali legati al costo della vita, crediti d’imposta per le piccole e medie imprese e la creazione di un fondo nazionale per supportare le aziende di import-export.
Ma il PN non si è fermato qui. Grech ha proposto un cambio radicale del modello economico del Paese, sostenendo che “non può più basarsi su un aumento incontrollato della popolazione, ma deve puntare su settori innovativi che offrano lavori meglio retribuiti per i lavoratori maltesi e gozitani”
.
Di fronte a queste accuse, il governo ha scelto la via della difesa, cancellando il testo della mozione dell’opposizione e sostituendolo con un proprio documento che esalta le politiche economiche e sociali dell’amministrazione Laburista.
Parlando direttamente alle telecamere della camera parlamentare, Grech ha attaccato duramente il governo: “Questa mozione ha costretto il Parlamento a discutere dell’aumento del costo della vita e delle proposte che il PN avanza da anni. Noi pensiamo al benessere del popolo, mentre il governo pensa solo a sé stesso”. Ha poi promesso che, se il PN dovesse tornare al potere, le misure anti-inflazione verrebbero attuate entro il primo anno di governo.
A rincarare la dose, il ministro ombra dell’Economia, Jerome Caruana Cilia, ha denunciato l’aumento della disuguaglianza economica sotto l’attuale amministrazione, con più povertà e un numero crescente di senzatetto.
Ma il ministro delle Finanze Clyde Caruana ha smontato le accuse con i dati Eurostat alla mano, sostenendo che “le statistiche dimostrano che gli sforzi del governo hanno contenuto l’inflazione, non l’hanno causata”
. E ha poi lanciato una stoccata al PN, ricordando che tra il 2008 e il 2010 fu proprio un loro governo a peggiorare il costo della vita.
Caruana ha anche criticato il fondo nazionale per import-export proposto dal PN, affermando che violerebbe le leggi dell’Unione Europea: “I governi possono concedere solo 300.000 euro di aiuti alle aziende ogni tre anni. Quindi, in pratica, l’opposizione propone una misura inutile”
.
Nel suo intervento, il primo ministro Robert Abela ha elencato le misure adottate dal governo per aiutare i cittadini, citando il taglio dell’imposta sul reddito previsto nell’ultimo bilancio, l’aumento del salario minimo, pensioni più alte e una sovvenzione per chi assiste i propri familiari.
Anche il ministro dell’Energia Miriam Dalli ha difeso le politiche dell’esecutivo, sottolineando il sostegno statale per calmierare i prezzi dell’energia: “Devo ringraziare l’opposizione per questa mozione, perché ci ha dato l’opportunità di spiegare tutto quello che abbiamo fatto su questo tema”
.
Alla fine del dibattito, Dalli ha presentato ufficialmente la contromozione del governo. La battaglia politica continua e il voto su entrambe le mozioni sarà fissato in una data ancora da definire.
Foto: Chris Sant Fournier