Quattro organizzazioni non governative hanno condannato la complicità di Malta nel coordinare i respingimenti verso la Libia dalla zona di ricerca e salvataggio di Malta.
La Fondazione Aditus, il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, il Moviment Graffitti e la Rete SAR (Ricerca e Soccorso) di Malta hanno fatto riferimento a notizie dei media secondo cui i respingimenti verso la Libia sono condotti da milizie libiche in coordinamento con le autorità maltesi.
I rapporti affermano che le Forze Armate di Malta hanno agevolato l’intercettazione di persone in difficoltà nella zona di ricerca e soccorso di Malta fornendo direttamente le coordinate GPS delle imbarcazioni con migranti alla Brigata Tareq Bin Zeyad.
“Condanniamo e chiediamo la fine di queste azioni e politiche che violano le leggi internazionali e i diritti umani”, hanno dichiarato.
Le organizzazioni hanno affermato che le milizie libiche hanno una storia ben documentata di traffico e di gravi violazioni dei diritti umani contro i migranti, tra cui torture, estorsioni e lavoro forzato.
La Brigata Tareq Bin Zayed continua a intercettare persone in difficoltà in mare nella zona di ricerca e salvataggio di Malta e a riportarle con la forza in Libia, dove vengono sottoposte a sistematiche violazioni dei diritti umani in violazione delle leggi del mare e del diritto internazionale dei rifugiati.
Hanno chiesto alle autorità maltesi di:
– porre fine alla loro politica di lunga data di respingimento in Libia per procura.
– porre immediatamente fine a qualsiasi cooperazione logistica con la Brigata Tareq Bin Zayed o con qualsiasi altra milizia libica coinvolta in traffici e violazioni dei diritti umani.
– cessare di ospitare le operazioni dell’Agenzia europea per le frontiere FRONTEX all’aeroporto internazionale di Malta, che facilitano l’intercettazione e il rimpatrio forzato in Libia di persone in difficoltà all’interno della zona di ricerca e soccorso di Malta.
– salvare le persone in difficoltà nella zona di ricerca e soccorso di Malta e trattare le loro richieste di asilo senza ritardi, per adempiere alle responsabilità previste dal diritto internazionale.