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Steward Health Care denuncia governo e magistratura all’UE

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Steward Health Care International ha presentato un reclamo formale alla Commissione Europea contro il governo e la magistratura per violazione del diritto dell’UE , per diversi motivi, mentre cresce l’aspra battaglia sull’accordo per gli ospedali maltesi.

L’azienda si è scagliata contro il giudice che ha concluso che l’accordo era fraudolento e ha affermato che il verdetto è stato motivato da ragioni politiche.

Un tribunale ha annullato l’accordo di concessione con cui Vitals Global Healthcare e successivamente Steward hanno assunto la gestione degli ospedali Karin Grech, St Luke’s e Gozo.

Steward ha fatto appello a tale sentenza, sostenendo che è stata emessa dal governo maltese e punita da una corte corrotta.

Il governo ha poi inviato una lettera a Steward, informandolo che sarebbe intervenuto immediatamente per gestire i tre ospedali che aveva amministrato.

In una dura dichiarazione rilasciata ieri, Steward ha affermato di respingere con forza la narrativa delle conclusioni del giudice.

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Ha descritto la sentenza come una sentenza che non supporta la sua decisione con prove o su basi legali applicabili. Il racconto della sentenza, che è speculativo e altamente congetturale, avrebbe potuto essere smentito se a Steward fosse stato chiesto di fornire prove su questi capi d’accusa alla corte. Tale richiesta non è mai stata fatta, trascurando quindi il diritto alla difesa.

L’azienda ha insistito sul fatto che la sentenza viola il diritto dell’UE su vari fronti.

“È incompatibile con il principio chiave della libera circolazione dei capitali e non è conforme ai principi generali della certezza del diritto e del legittimo affidamento, nonché al principio di proporzionalità”.

Steward ha affermato di ritenere che il giudice abbia “significativamente e deliberatamente” oltrepassato il suo mandato.

“Si tratta di una grave violazione della prassi giudiziaria e di una chiara indicazione del fatto che il verdetto è stato emesso per motivi politici, piuttosto che fattuali”.

“Queste mancanze – insieme alla maggior parte delle altre presenti nella sentenza – rappresentano grandi preoccupazioni per lo stato di diritto a Malta, un Paese che da molti anni è afflitto da significativi scandali di corruzione relativi ai bracci esecutivi, legislativi e giudiziari dell’autorità (alcuni dei quali hanno persino richiesto un’indagine e l’attuazione di cambiamenti da parte dell’Autorità bancaria europea)”, ha dichiarato Steward.

Steward ha affermato che quest’ultimo esempio di deterioramento dello stato di diritto a Malta avrà serie implicazioni per il futuro degli investimenti stranieri nel Paese.

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“Come illustrato dal verdetto del tribunale, assolutamente non corretto, e dal successivo comportamento coordinato da parte di agenzie governative apparentemente indipendenti, SHCI nutre profonde preoccupazioni riguardo allo stato di diritto e al corretto funzionamento dei pilastri del governo”.

La SHCI ha presentato il suo reclamo alla Commissione Europea, oltre a portare avanti il suo caso a Malta e a richiedere l’appello della sentenza preliminare presso la Corte di giustizia europea.