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Denunciato il quinto sospettato del racket dei contanti da 20 milioni di euro scoperto due anni fa

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Un uomo libico, il cui nome è emerso per la prima volta due anni fa quando la polizia ha scoperto un’evasione fiscale e di riciclaggio di denaro per 20 milioni di euro, è stato arrestato pochi giorni fa durante una breve visita a Malta.

Murad Ali Al Forgani, 38 anni, originario di Tripoli, è stato arrestato e processato per il suo sospetto coinvolgimento nel racket che riguardava diversi cittadini libici che viaggiavano dentro e fuori Malta con denaro contante presumibilmente legato all’acquisto di beni di valore, tra cui veicoli di lusso, gioielli e abbigliamento di marca.

La maggior parte del denaro veniva portato in Turchia, aveva dichiarato la polizia nel 2021, quando i cittadini libici Hesham Zayed, Essem Mohamed Edernawi, Khaled Baely, Hdidan Tamer Ramadan Ali e cinque società rappresentate da Zayed erano in tribunale.

L’ispettore dell’accusa Keith Mallan ha testimoniato che la polizia aveva ricevuto informazioni su diversi cittadini maltesi di origine araba che dichiaravano ingenti somme di denaro contante quando passavano la dogana all’aeroporto internazionale di Malta.

La polizia ha condotto le indagini in coordinamento con altre giurisdizioni straniere, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Italia ed Europol.

Nel perseguire quei quattro uomini libici, Mallan aveva menzionato altri sospetti, forse coinvolti nello stesso racket, uno dei quali era Forgani.

A due anni di distanza, mentre i procedimenti penali contro i quattro sono ancora in corso, la polizia ha ora arrestato e incriminato Forgani.

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L’uomo, che apparentemente viveva in Libia con la sua famiglia, si era recato a Malta per una breve visita.

A quel punto la polizia lo ha arrestato, accusandolo in tribunale di riciclaggio di denaro, associazione a delinquere e falsa dichiarazione in qualsiasi documento destinato all’uso da parte di un’autorità pubblica o di qualsiasi altra autorità.

Forgani si è dichiarato non colpevole ed è stato posto in custodia cautelare.

I suoi avvocati difensori, Arthur Azzopardi e Jacob Magri, non hanno presentato alcuna richiesta di cauzione alla luce del fatto che l’imputato non ha un indirizzo fisso né un lavoro a Malta.

Gli avvocati dell’AG, Antoine Agius Bonnici e Nicole Sladden, e l’ispettore Keith Mallan, hanno condotto l’accusa.

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