Dopo quasi duemila giorni di prigionia, Julian Assange è finalmente libero. Il fondatore di WikiLeaks ha lasciato il Regno Unito dopo aver patteggiato con la giustizia americana, accettando una parziale dichiarazione di colpevolezza. La sua liberazione segna una vittoria non solo personale, ma per tutti coloro che a livello globale hanno sostenuto la sua causa, convinti che nella sua resistenza risieda il seme della più profonda libertà di espressione e del diritto all’informazione.
Assange ha trascorso 14 anni in prigionia per aver svelato crimini del potere che altrimenti sarebbero rimasti nell’ombra. La sua liberazione è una vittoria per la libertà di stampa, il diritto all’informazione e la democrazia. Il Movimento 5 Stelle, che ha sempre sostenuto la mobilitazione internazionale per la sua causa, celebra oggi questo momento di giustizia e di rivendicazione dei diritti fondamentali.
Nonostante la gioia per la liberazione di Assange, non possiamo dimenticare la scandalosa persecuzione giudiziaria a cui è stato sottoposto. Assange ha pagato un prezzo altissimo per la sua lotta contro il potere e la sua determinazione a portare alla luce la verità. Questo periodo di sofferenza non può essere ignorato né giustificato. Chi racconta la verità alla pubblica opinione deve essere premiato, non punito.
La persecuzione di Assange è un monito per tutti: la verità non può essere messa a tacere. La sua vicenda ci ricorda l’importanza della libertà di stampa e del diritto all’informazione, pilastri fondamentali di qualsiasi democrazia. La battaglia di Assange è la battaglia di tutti noi.
Questo momento storico rappresenta una riaffermazione dei principi che devono guidare una società giusta e trasparente. La libertà di stampa e il diritto all’informazione sono essenziali per garantire una democrazia autentica e per permettere ai cittadini di essere realmente informati sulle azioni dei loro governi.
La liberazione di Julian Assange deve essere un richiamo alla giustizia e alla necessità di proteggere chiunque lotti per la verità. Continueremo a sostenere chiunque si batta per questi principi, perché solo così possiamo garantire una società più giusta e trasparente.
In un mondo dove la manipolazione dell’informazione e la censura sono sempre più diffusi, la vicenda di Assange è una potente testimonianza dell’importanza di difendere la libertà di espressione. Il suo impegno e la sua sofferenza non sono stati vani. La verità ha trionfato sulla persecuzione.