Alla sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) a Roma, si è svolto un importante incontro tra le procedure italiane e britanniche riguardanti il marchio La Perla e i suoi asset collegati. L’obiettivo principale è stato quello di risolvere le complesse questioni derivanti dalle diverse giurisdizioni e dai requisiti legislativi sull’insolvenza nei due Paesi.
L’incontro è stato presieduto dal Sottosegretario di Stato, Avv. Fausta Bergamotto, e ha visto la partecipazione dei liquidatori britannici e dei curatori italiani di La Perla Global Management, dei commissari di La Perla Manufacturing e del curatore di La Perla Italia. Presenti anche i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, tra cui l’assessore Vincenzo Colla.
Il Sottosegretario Bergamotto ha espresso gratitudine ai liquidatori britannici per la loro partecipazione, sottolineando l’importanza di comprendere e confrontare i diversi compiti e requisiti delle procedure italiane e britanniche. “Ringraziamo i liquidatori britannici per aver accettato di partecipare alla discussione, in modo da poter comprendere meglio i loro compiti e i requisiti della loro procedura, confrontarli con quelli delle procedure italiane e costruire assieme un lavoro per proteggere il marchio e un’azienda, aiutandoli a svilupparsi”, ha dichiarato Bergamotto.
L’incontro ha rappresentato un passo cruciale per affrontare le sfide legali e operative della liquidazione di La Perla Global Management, un processo reso ancora più complesso dal contesto post-Brexit. La discussione si è focalizzata sulla possibilità di una strategia congiunta che permetta un processo di vendita integrato del marchio globale e dello stabilimento di Bologna.
Andrew Watling, uno dei liquidatori congiunti del Regno Unito, ha riconosciuto i doveri delle controparti italiane e ha espresso la volontà di considerare una soluzione che contempli la ripresa della produzione di La Perla Manufacturing. “Riconosciamo e rispettiamo i doveri delle nostre controparti e dei nostri colleghi italiani di proteggere i posti di lavoro e abbiamo sempre espresso la nostra volontà di considerare una soluzione olistica che includa la ripresa della produzione di La Perla Manufacturing, con l’obiettivo di distribuire nuovamente i capi di abbigliamento, al fine di proteggere il valore del marchio nel suo complesso”, ha dichiarato Watling.
L’incontro ha evidenziato l’importanza di una collaborazione stretta e costruttiva tra le parti coinvolte per affrontare le sfide legali dell’insolvenza transfrontaliera e per trovare una soluzione che protegga sia il valore del marchio La Perla sia i posti di lavoro legati alla sua produzione.
Il dialogo ha portato a un impegno congiunto per avviare un processo di vendita combinata, che includa non solo il marchio La Perla ma anche l’esperienza e la capacità di produrre capi di alta qualità. Questo rappresenta un passo significativo verso una soluzione che possa soddisfare tutte le parti coinvolte e garantire un futuro sostenibile per La Perla.
Con l’apertura dell’Amministrazione Straordinaria di La Perla Manufacturing, il processo di vendita combinata sembra essere più vicino. Le parti hanno sottolineato il loro impegno a collaborare e ad assistersi reciprocamente per adempiere ai propri doveri, ponendo le basi per un futuro più solido e coordinato per il marchio La Perla.