Bonelli Critica la Scelta del Governo: “Il Nucleare è una Scelta Irresponsabile che Costerebbe 400 Miliardi di Euro agli Italiani”

La decisione del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, di includere il nucleare nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) ha scatenato un acceso dibattito politico. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), Angelo Bonelli, ha fortemente criticato questa mossa, definendola “l’ennesimo passo indietro” per il Paese e un rischio per il futuro energetico e ambientale dell’Italia.

“La scelta di puntare sul nucleare è irresponsabile,” ha dichiarato Bonelli in una nota. “Questa tecnologia non solo è obsoleta, ma anche estremamente costosa e pericolosa. I costi per l’installazione di ogni gigawatt di potenza nucleare superano gli 11 miliardi di euro. Come pensa il governo di finanziare questa scelta? Saranno i cittadini italiani a pagare il prezzo elevato, mentre le grandi società energetiche trarranno profitti enormi.”

Bonelli ha sottolineato anche l’incapacità del Paese di gestire le scorie radioattive. “Da decenni, l’Italia non riesce a individuare un sito sicuro per lo smaltimento delle scorie delle vecchie centrali. Nonostante ciò, il governo insiste su una tecnologia di ‘nuova generazione’ che non risolverà questi problemi,” ha aggiunto il deputato di AVS.

Facendo riferimento agli esempi europei, Bonelli ha citato le centrali di Flamanville in Normandia e Hinkley Point nel Regno Unito, dove i costi sono aumentati vertiginosamente e i tempi di realizzazione si sono allungati significativamente. “Il governo Meloni preferisce investire risorse pubbliche in una tecnologia incredibilmente esosa, mentre ignora le potenzialità delle energie rinnovabili.”

Secondo Bonelli, le energie rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico e le soluzioni di accumulo energetico rappresentano la vera via sostenibile per l’Italia. “Queste tecnologie, se adeguatamente supportate e sviluppate, possono garantire un approvvigionamento energetico sicuro, economico e rispettoso dell’ambiente.”

Il deputato ha criticato anche la politica fiscale del governo, evidenziando come siano stati rinunciati 8 miliardi di euro di tassa sugli extraprofitti delle compagnie energetiche, che hanno incassato 60 miliardi di euro negli ultimi due anni grazie alla speculazione sul gas. “Ora pretendono di far pagare agli italiani il costo di un’energia nucleare che arricchirà solo le lobby energetiche.”

Bonelli ha concluso ribadendo il sostegno alla ricerca sulla fusione nucleare, ma ha chiesto al ministro dell’Ambiente di spiegare dove intende trovare oltre 400 miliardi di euro per produrre meno di 40 gigawatt di energia da fissione. La polemica intorno alla scelta nucleare del governo Meloni è destinata a continuare, sollevando importanti questioni sul futuro energetico dell’Italia e sulle sue scelte strategiche in ambito ambientale ed economico.