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Attualità

Guerra civile in Sudan: s’intensificano gli scontri

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Non si fermano gli scontri in Sudan, scoppiati ufficialmente il 15 aprile a seguito del fallimento di un accordo tra le due forze militari presenti nel paese. L’accordo prevedeva l’accorpamento di queste, in un’unico esercito a difesa del paese.

L’esercito regolare è comandato dal presidente Fattah al Burhan mentre il gruppo paramilitare chiamato Rapid Support Forces è sotto il controllo del vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemedti. Entrambi uomini fidati dell’ex dittatore Omar al-Bashir .

Quelle che tra i due sembravano piccole incomprensioni risolvibili, sono diventate motivo di contri e guerriglia, causa di circa 400 morti tra le forze militari e migliaia di feriti tra i civili.

Gli italiani presenti sul posto hanno chiesto alla Farnesina il rimpatrio immediato, il quale è cominciato ieri con arrivo dei nostri connazionali a Fiumicino . Il volo d’emergenza non prevederebbe solamente passeggeri italiani ma, sarebbero a bordo anche cittadini francesi, inglesi, statunitensi, cinesi e canadesi.

Il ministro degli esteri Tajani soddisfatto dichiara:

Sono orgoglioso del gioco di squadra che ha portato al successo di questa delicata e complessa operazione di evacuazioneAntonio Tajani

Restano comunque presenti sul territorio altri 38 medici e infermieri di Emergency pronti ad aiutare nelle operazioni di soccorso sul territorio sudanese.

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https://www.youtube.com/watch?v=rMRv-gS050s
Fonte: ANSA; Quotidiano Nazionale.