Un passo decisivo per la scienza a Malta è stato compiuto l’11 settembre, quando a Villa Bighi è stato firmato un Memorandum of Understanding tra Xjenza Malta e il Centro Nazionale delle Ricerche italiano, rappresentato dalla Presidente Maria Chiara Carrozza. Questo accordo potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di collaborazione bilaterale tra i ricercatori italiani e maltesi, proiettandoli direttamente nell’elite della ricerca europea.
“La firma di questo memorandum è solo il punto di partenza
” ha dichiarato la professoressa Carrozza, evidenziando come questa partnership non solo rafforzerà i rapporti tra Italia e Malta, ma permetterà anche una partecipazione congiunta e attiva all’interno della European Research Area. Un ruolo di primo piano che porterà i due Paesi a contribuire in modo significativo a progetti cruciali per il futuro della ricerca, come Horizon Europe e i futuri programmi quadro dell’Unione Europea.
Ma cosa significa tutto questo concretamente? Sono già in corso progetti innovativi che abbracciano tecnologie avanzate come la Quantum Tech, settori all’avanguardia nella comunicazione quantistica, e progetti nell’oceanografia e biologia marina.
L’obiettivo è espandersi verso il Green Tech, aprendo ulteriori orizzonti per tecnologie sostenibili e rivoluzionarie. Un momento storico che, come sottolineato dalla professoressa Carrozza, rappresenta un “importante tassello” per affrontare le priorità della ricerca europea.